Sabato 11 ottobre 2014 alle ore 9,30 presso l’hotel San Domenico è in programma un incontro-dibattito promosso dall’ANISAP (Associazione nazionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private) Basilicata, aderente a FederANISAP sul tema “Integrazione pubblico-privato”.
L’evento si articola in due fasi: la prima con interventi del dott. Vito Pafundi (A.O. San Carlo Potenza) su “strutture accreditate e controllo di qualità”; del prof. Fabio Tortora, (SUN Napoli) su “diagnostica per immagini e qualità”; del dott. Michele Cannizzaro (Centro FKT Genovese, Potenza) su “linee guida della riabilitazione: valutazioni”.
Seguirà la tavola rotonda: Integrazione Pubblico – Privato: risposte al
Territorio con:
Dott. Luigi Bradascio, Presidente della IV Commissione Consiliare – Politica Sociale, Consiglio Regionale Basilicata
Dott. Mario Marra, Direttore Generale ASP – Azienda Sanitaria Locale di Potenza
Dott. Rocco Alessandro Maglietta, Direttore Generale ASM-Azienda Sanitaria Locale di Matera
Dott. Antonio Flovilla, Presidente Anisap Basilicata
Coordinatore: Oreste Lo Pomo, Capo redattore tg3 Basilicata
Per il presidente ANISAP Basilicata Antonio Flovilla:
“l’integrazione tra pubblico e privato rappresenta la nuova frontiera della sanità.
È un’opportunità rilevante, come riconosce il Censis, per compensare una domanda cui la sola sfera pubblica non è più in grado di fare fronte. Non è casuale che circa 6 lucani su 10 (in sintonia con i residenti delle altre regioni del Sud) ricorrono alla sanità privata. Ed è stato il Governatore Pittella, nel suo recente giro di visite agli ospedali del Materano, a sottolineare la validità della “buona miscela” tra il pubblico e il privato e a riconoscere la necessità e l’utilità di unire territorio e strutture della sanità.
Una delle principali ragioni per cui oggi le famiglie italiane si rivolgono in misura consistente alle strutture sanitarie private è rappresentata dai lunghi tempi di attesa per accedere al servizio pubblico, che non è sempre in grado di dare risposte celeri alla domanda di salute del cittadino. Ciò in quanto, il sistema pubblico, com’è attualmente strutturato, pur offrendo prestazioni di qualità, non può oggettivamente assicurare servizi di diagnosi e cura rapidamente accessibili.
Diventa indispensabile il ricorso alle strutture private, in una prospettiva di integrazione e collaborazione (mai di sostituzione), dal momento che la flessibilità e la snellezza organizzative e gestionali del settore consentono di ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, nel rispetto delle esigenze di efficienza delle risposte, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, controllo, coordinamento e razionalizzazione delle risorse, miglioramento degli standard di qualità dei servizi.
Non è in discussione la qualità del servizio pubblico! La via dell’integrazione tra pubblico e privato, sebbene ancora lunga, è l’unica percorribile!
Peraltro, nella Regione Basilicata, con il completamento del percorso di Accreditamento Istituzionale le strutture sanitarie private sono entrate a pieno diritto a far parte del Sistema Sanitario Regionale, consentendo al cittadino utente l’effettivo esercizio del diritto di scegliere liberamente la struttura, pubblica o privata che sia, da lui ritenuta più idonea alle sue necessità e richieste, purché dotata di determinati requisiti in termini di qualità .
Negli ultimi anni questo nuovo modello ha iniziato a dare i primi frutti in Basilicata. Pensiamo che la strada intrapresa sia quella giusta ed è nostra ferma intenzione continuare in tal senso, nella convinzione della centralità del cittadino, quale fondamentale principio ispiratore del nostro sistema sanitario. Da sempre sosteniamo
che il miglioramento della qualità e delle performance della sanità può essere prodotto attraverso un’azione di rafforzamento della cosiddetta medicina del territorio, dalla medicina di base all’assistenza domiciliare, alla prevenzione e alla riabilitazione.
Rendere più efficiente il servizio sanitario regionale è possibile – conclude Flovilla – solo se funziona il mix pubblico privato.