Per la prima volta nella sua storia la FIODS(Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue) approda in Basilicata. Per comprendere la dimensione bastano pochi dati: la FIODS coinvolge 72 Paesi provenienti da ogni Continente, rappresenta circa 15 milioni di donatori di sangue che realizzano oltre 21 milioni di donazioni all’anno. Costituita nel 1955 ma preannunciata da Vittorio Formentano (fondatore dell’AVIS) già alcuni anni prima, la Federazione si propone l’obiettivo di sviluppare nel mondo l’ideale del volontariato del sangue. Il prossimo 11 ottobre la FIODS, presieduta da Gianfranco Massaro, già Presidente di Avis Regionale Molise, sarà a Matera con il suo 5° Seminario Internazionale. Prevista un’ampia partecipazione di ospiti provenienti da tutto il mondo.
«Quando parliamo di ‘sfida globale’ – argomenta il presidente FIODS Massaro – intendiamo che il nostro sforzo principale va verso il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue da donazione volontaria e non remunerata per ogni singolo Paese entro il 2020, come stabilito dalla dichiarazione di Melbourne del 2009. Ci sono continenti, come Asia e Africa, nei quali la situazione oggi è disastrosa: l’obiettivo di Fiods è aiutare questi continenti ad avviare quantomeno il percorso per l’autosufficienza. Quella italiana è una grande realtà perché ha raggiunto l’autosufficienza per quanto riguarda la donazione di sangue (ma non per quella di plasma). Dobbiamo comunque porci obiettivi sempre più virtuosi, guardando ad esempio alla Danimarca che, con 78 donatori ogni 1000 abitanti, è uno dei sistemi più efficienti al mondo. C’è bisogno di lavorare molto di più per costruire una rete con le realtà e le istituzioni più importanti a livello mondiale. È un compito che non compete alle associazioni dei donatori, ma alla politica”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce: “E’ con grande orgoglio che ospitiamo questo congresso perché il tema della donazione di sangue ci interessa molto per lo spirito di solidarietà con il quale viene affrontato. Matera, ancora una volta, si dimostra città meta di congressi internazionali che fanno molto bene sia all’economia locale sia alla crescita dei saperi”.
MEETING NAZIONALE AVIS GIOVANIDopo l’esperienza del FORUM di Roma del marzo 2014, torna il MEETING nazionale AVIS Giovani, che si terrà a Matera sabato 11 e domenica 12 ottobre. L’evento, intitolato “Cominciamo dall’ABC: dal sogno di Formentano al nostro futuro nel Terzo Settore”, darà il via al percorso di formazione che vedrà coinvolti, nei prossimi tre anni, i ragazzi della Consulta Nazionale e non solo.
«Obiettivo di questo mandato – sottolinea Sara Iob, coordinatrice della Consulta Giovani – è quello di dare ai giovani avisini una formazione base e continuativa nel tempo, da spendere poi nelle proprie realtà territoriali. La tematica con cui inauguriamo questa sorta di campus consiste nell’approfondimento della storia, del presente e del futuro della nostra Associazione».
AVIS REGIONALE BASILICATALe prime AVIS nascono in Basilicata nei primi anni cinquanta, per poi diffondersi su tutto il territorio regionale a partire da Potenza, passando per le realtà ricadenti nella fascia di territorio al confine con la Puglia, attraverso un processo d’attivazione che si può definire a “catena”. L’AVIS Regionale di Basilicata, costituita nel 1981, è costantemente cresciuta nel tempo, raggiungendo negli ultimi anni l’importante traguardo dell’autosufficienza e realizzando il prestigioso obiettivo di poter contribuire al fabbisogno di altre regioni come il Lazio.
Con un incremento di oltre 1.000 i soci nel 2013 (in controtendenza rispetto al trend di spopolamento che interessa la Basilicata) per un totale complessivo di 24.027 unità, di cui oltre il 99% sono donatori. Ciò ha permesso una sostanziale tenuta delle donazioni: 30.840, nel 2013, di cui 23.333 di sangue intero e 7.507 in aferesi. Queste ultime fanno segnare un +24% che testimonia la conversione dei donatori verso la donazione in aferesi.
«La crescita, accompagnata ad un ampio rinnovamento degli organi associativi, ci permette di guardare al futuro con uno sguardo sereno – afferma Nicola Todisco, presidente AVIS regionale di Basilicata -. Tuttavia In un momento estremamente delicato per il mondo trasfusionale, con l’ingresso delle norme sull’accreditamento a partire dal 2015 e la implementazione di un sistema di qualità globale, c’è il bisogno di un processo di formazione continua e di adeguamento delle conoscenze, e di una collaborazione ancora più incisiva da parte dei giovani, che possono mettere l’Associazione in condizione di progredire anche nella freschezza dei messaggi associativi. In questo contesto di apertura e confronto si inserisce la due giorni di Matera, che sposta nella nostra regione il dibattito mondialesulle nuove frontiere della donazione.