Si è svolta nell’ultimo week end a Caserta la fase nazionale del Trofeo Coni , manifestazione sportiva per i ragazzi under 14 relativa ai principali sport olimpici, fortemente voluta dal Coni e organizzata ispirandosi ai vecchi Giochi della Gioventù.
Ben 2200 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia hanno animato Caserta. Spettacolare la cerimonia di inaugurazione svoltasi nella splendida cornice della Reggia.
Nella rappresentativa della Basilicata c’erano sei giovanissimi schermitori materani che avevano vinto le selezioni regionali: Laura Annona, Maria Giulia Valicenti, Guio Balice, Rocco Balice, Emanuele Camerlingo e Maria Teresa Pancallo, accompagnati dal Capo Delegazione Giuseppe Campanelli e dal Presidente del Circolo Schermistico Matera, Gaetano Danzi.
Con grande sorpresa, Maria Treresa Pancallo, detta Terry, ha vinto il torneo di fioretto femminile nella categoria Giovanissime (12 anni), con una condotta di gara ineccepibile (4 vittorie su 4) fino ad arrivare alla finale contro la reggina Maria Gaia Luceri, che Terry temeva molto essendole tecnicamente superiore. Ma nella finale la giovane materana, dopo una partenza incerta, centrava la strategia giusta e , come si dice in gergo schermistico, “asfaltava” la sua avversaria col punteggio di 15 a 2 .
La comitiva materana si riversava sulla pedana ad abbracciare Terry che si scioglieva in commozione di gioia.
Terry Pancallo quindi passerà alla storia del Circolo Schermistico Matera come la prima atleta che ha vinto un titolo nazionale ufficiale, dato che finora c’erano state molti piazzamenti o vittorie in altri tornei, ma mancava una vittoria del genere.
Buona anche la prestazione di Guido Balice (11 anni) che ha sfiorato il 3° posto perdendo con onore 10-9 l’assalto per la medaglia di bronzo.
La rappresentativa della basilicata ha anche conquistato il 3° posto nella classifica generale di fioretto.
Euforici il Presidente Gaetano Danzi alla sua prima uscita in gara con i suoi atleti, il Presidente Regionale Fis Luciano Di Ruvo e l’istruttore regionale Giuseppe Campanelli.