Contrasto gioco d’azzardo, il Consiglio approva una legge.
Proposta da Romaniello (Sel), Galante (Ri) e Pietrantuono (Psi), prevede misure per la prevenzione e riduzione del rischio legato al gioco d’azzardo patologico. Si anche alla legge proposta da Bradascio (Pp) sul servizio di odontoiatria per i disabili.
In serata il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge dei consiglieri Romaniello (Sel), Galante (Ri) e Pietrantuono (Psi) (con due emendamenti del consigliere Perrino del M5s), che mira a realizzare una efficace prevenzione e riduzione del rischio legato al gioco d’azzardo patologico, contrastarne la dipendenza e assicurare la cura e la riabilitazione delle persone affette da tale patologia. A tal fine si prevede il coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti o aziende del Sistema sanitario regionale, delle associazioni riconosciute e degli enti e aziende, pubbliche o private, operanti nella lotta alle dipendenze del gioco d’azzardo, ma soprattutto dell’Osservatorio regionale sulla dipendenza da gioco d’azzardo, appositamente istituito. Si prevede inoltre di attivare una serie di strumenti volti alla salvaguardia dei soggetti deboli, tra cui il divieto di ubicare attività con apparecchiature per il gioco d’azzardo a meno di 500 metri da luoghi sensibili, o il divieto di attività pubblicitaria per le sale da gioco. Infine, la norma propone una rimodulazione dell’Irap come strumento di incentivo /disincentivo alla installazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo. In particolare, è prevista una riduzione dell’1 per cento dell’aliquota per gli esercizi che provvedano volontariamente alla disinstallazione degli apparecchi da gioco e un aggravio della stessa entità per gli esercizi che decidono di mantenerle o installarle.
IDV SOSTIENE INIZIATIVA REGIONE CONTRO GIOCO D’AZZARDO
“La legge regionale approvata ieri in Consiglio che mira a realizzare una efficace prevenzione e riduzione del rischio legato al gioco d’azzardo patologico, contrastarne la dipendenza e assicurare la cura e la riabilitazione delle persone affette da tale patologia, è un provvedimento importante che accoglie la proposta di Italia dei Valori che sulla stessa questione ha depositato il 29 gennaio scorso una proposta di legge nazionale con la raccolta di oltre 100 mila firme”. E’ il commento della segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani sottolineando che “tra le norme contenute nella legge regionale è sicuramente positivo il coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti o aziende del Sistema sanitario regionale, delle associazioni riconosciute operanti nella lotta alle dipendenze del gioco d’azzardo, perché – aggiunge – specie dall’associazionismo che noi di IdV incoraggiamo può venire un’efficace attività di prevenzione come dall’Osservatorio regionale appositamente istituito.
La campagna contro il gioco d’azzardo può essere vista come una forma di tutela dell’essere umano e della globalità delle sue interazioni sociali da un fenomeno che interferisce con la sanità dell’ambiente in senso ampio. La nostra battaglia – aggiunge – non finisce qui ma riuscirà con successo quando il Parlamento la discuterà ed accetterà di considerarla un valido strumento immediatamente applicabile su tutto il territorio. I video poker e le slot machines causano infatti un doppio danno: da un lato impoveriscono i giocatori e dall’altra influiscono in maniera negativa sui luoghi d’aggregazione, producendo l’isolamento culturale dei giocatori ed impedendo la generazione di rapporti sociali. Questo si traduce in un costante aumento dei costi in termini sociali e sanitari. A questo si aggiunga anche il lucrare senza scrupoli della criminalità organizzata che trae profitti attraverso il riciclo di denaro sporco come testimoniano le inchieste giudiziarie di Potenza, del Vulture-Melfese e del Materano contro clan che hanno aperto sale-giochi di ogni genere”. L’IdV è a fianco dei cittadini per combattere una piaga del nostro paese: il gioco d’azzardo di Stato. In Italia il debito pubblico è tra i più alti d’Europa e ci sono le giocate più alte. Tutto ciò è la dimostrazione di come nei momenti di crisi la gente vuole tentare la fortuna, infatti il gioco non è quello del divertimento ma della disperazione. La disperazione di coloro che sperano di poter cambiare vita, vendendo anche le propri averi e riducendosi sul lastrico. La criminalità organizzata è interessata al gioco d’azzardo. E uno Stato che non porta avanti una seria lotta all’evasione e alla corruzione ma, al contrario, prende soldi dalle tasche dei cittadini, attraverso il gioco d’azzardo, non è uno Stato da rispettare perché si comporto come un biscazziere. E’ per questo che abbiamo presentato una pdl di iniziativa popolare per dire basta alle slot machine, basta ai giochi on line, che impoveriscono i cittadini e fanno cassa sui disperati e registrano 100 miliardi di fatturato che vengono sottratti alle tasche degli italiani”.
Approvata all’unanimità anche una proposta di legge riguardante l’“Istituzione del servizio di Odontoiatria Speciale per disabili e pazienti a rischio del Servizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico” d’iniziativa del consigliere Bradascio (Pp). Lo strumento legislativo definisce le categorie di utenti a cui erogare prestazioni odontoiatriche in regime ambulatoriale in narcosi (persone affette da psicosi e gravi disturbi del comportamento e portatori di handicap grave psico-fisico, non collaboranti). A partire dall’anno 2015 è prevista l’istituzione di tre servizi di Pronto soccorso odontoiatrico per una spesa di circa 75.000 euro annui. Le due Aziende sanitarie locali (Asp e Asm) individueranno un presidio ospedaliero per acuti presso il quale sarà attivato il servizio. Il terzo punto di riferimento è previsto nell’Azienda ospedaliera S. Carlo di Potenza.
A maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, Psi e 8 contrari di Pdl-Fi, M5s, Udc, Gruppo misto, Sel e Lb-Fdi) il sì del Consiglio sul disegno di legge inerente l’approvazione del rendiconto finanziario dell’Agenzia della Regione Basilicata per le erogazioni in agricoltura (Arbea).
Riduzione liste d’attesa e riattivazione servizi in favore dei cittadini privi della vista nei documenti proposti da Napoli e Rosa. Chiesti (primo firmatario Cifarelli) i benefici di legge per i lavoratori ex Enichem esposti al rischio amianto.
Il problema delle liste di attesa per accedere ai servizi ambulatoriali delle Asl è al centro di una mozione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale su proposta del consigliere Napoli (Pdl-Fi). Il documento, riformulato alla luce del dibattito in Aula, preso atto della comunicazione svolta sui questo tema dall’assessore Franconi, impegna la Giunta “ad attivarsi senza indugio affinché la direzione generale delle strutture ospedaliere della Regione, nelle more dell’approvazione dell’apposito piano regionale finalizzato alla riduzione delle liste di attesa e della emigrazione sanitaria, e compatibilmente con le disponibilità economiche, prolunghino l’orario degli ambulatori e delle altre strutture deputate ad erogare prestazioni sanitarie, fine settimana e festivi compresi”.
Sempre all’unanimità l’Assemblea ha approvato una mozione d’iniziativa del consigliere Rosa (Lb-Fdi) in merito alla riattivazione dei servizi in favore dei cittadini privi della vista. Con il documento si impegna la Giunta regionale “affinché adotti tutti i provvedimenti per riattivare i corsi di orientamento e mobilità, precedentemente forniti dal Centro regionale prevenzione cecità e riabilitazione visiva”.
Il Consiglio regionale ha infine approvato all’unanimità, una mozione, d’iniziativa del consigliere Roberto Cifarelli (Pd), sottoscritta anche dai capigruppo Napoli (Pdl-Fi), Bradascio (Pp), Pietrantuono (Psi), Romaniello (Sel), Mollica (Udc), Galante (Ri) e Perrino (M5s), riguardante i lavoratori dello stabilimento petrolchimico ex Enichem di Pisticci Scalo. Con il documento si impegna la Giunta regionale “ad adoperarsi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di estendere l’atto di indirizzo esistente, ovvero produrne uno nuovo in modo tale da consentire agli ex lavoratori dello stabilimento petrolchimico Enichem di Pisticci Scalo l’ottenimento delle certificazioni, dunque, dei benefici previdenziali per esposizione al rischio amianto, esattamente come già avvenuto per i lavoratori degli stabilimenti Enichem di Brindisi, Porto Marghera e Ravenna”.
Affido familiare minori, Consiglio approva mozione Udp
Il documento impegna il presidente e la Giunta regionale ad adottare al più presto le Linee guida sull’affidamento familiare dei minori. Sullo stesso argomento in quarta Commissione si discuterà una pdl di Rosa. Effettuate le nomine in diversi organismi
Nella seduta pomeridiana il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 17 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, M5s, Gruppo misto, Psi, Sel, Lb-Fdi e 2 astensioni, quelle di Pdl-Fi) una mozione proposta dai componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (il presidente Lacorazza, i vicepresidenti Galante e Mollica, i consiglieri segretari Castelluccio e Polese) che impegna il presidente e la Giunta regionale “ad adottare al più presto le ‘Linee guida sull’affidamento familiare dei minori’”. Lo scopo è di consentire la diffusione della cultura dell’affidamento familiare su tutto il territorio regionale e di realizzare una forte integrazione tra Istituzioni, enti e servizi, nonché tra enti pubblici e associazioni operanti sul territorio.
Sull’argomento, all’esame della quarta Commissione consiliare c’è la proposta di legge presentata dal consigliere Gianni Rosa circa l’istituzione del Servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari (Saaf). Proposta che sarà vagliata nelle prossime settimane e tra le cui finalità prevede la promozione della diffusione di una cultura favorevole agli interventi rivolti ai minori in situazioni di difficoltà, la prevenzione dell’abbandono dei minori e dell’abbandono familiare, interventi di solidarietà internazionale, creazione di forme di collaborazione fra i vari soggetti interessati.
Precedentemente l’Assemblea aveva proceduto alle nomine di competenza del Consiglio regionale. Nominati quali vicepresidenti della Commissione regionale Lucani all’estero (Crle) i consiglieri Vito Giuzio (Pd) e Francesco Mollica (Udc). Hanno ottenuto rispettivamente 10 e 4 voti.
Vito Santarsiero (Pd) e Gianni Perrino (M5s), invece, sono stati designati quali componenti nel Comitato regionale di indirizzo dell’Arpab (hanno ottenuto 8 voti ciascuno; il consigliere Romaniello di Sel non ha partecipato al voto).
Luigi Bradascio (Pp) e Gianni Perrino (M5s) sono i consiglieri designati dall’Aula, uno per la maggioranza e l’altro per la minoranza, nell’Osservatorio regionale per il volontariato. Hanno ottenuto rispettivamente 10 e 7 voti.
L’Assemblea ha poi designato nel Comitato consultivo “Interventi regionali per la pace e la cooperazione tra i popoli”, in rappresentanza della maggioranza i consiglieri Achille Spada e Vincenzo Robortella (Pd) e, per la minoranza, i consiglieri Aurelio Pace (Gm) e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi). Hanno ottenuto 8 voti ciascuno.
Nicola Benedetto (Cd), Francesco Pietrantuono (Psi) e Gianni Leggieri (M5s) sono i tre consiglieri regionali eletti nel Comitato di coordinamento istituzionale per le politiche del lavoro. Leggieri ha ottenuto 11 voti, mentre Benedetto e Pietrantuono hanno ottenuto 7 voti ciascuno.