Accelerare l’iter per l’approvazione della nuova Legge Quadro in materia di artigianato con l’obiettivo di adeguare la normativa, migliorare l’erogazione del credito, rafforzare la formazione e l’apprendistato per favorire nuova occupazione ed autoimprenditoria giovanile: è in sintesi la sollecitazione unanimemente venuta da un incontro promosso dal Presidente Artigiancassa Basilicata Filippo Gesualdi che si è svolto oggi al Consiglio Regionale alla presenza di Francesco Pietrantuono, presidente della Terza Commissione, e di una delegazione di presidenti di Confartigianato, Cna e Casartigiani guidata da Antonio Miele nella duplice veste di presidente Confartigianato e di Rete Imprese Italia Potenza. Gesualdi ha riferito che sono una ventina le pratiche in giacenza presso il Comitato Tecnico Artigiancassa e che non possono essere approvate perché, pur in presenza delle risorse, è necessario da parte della Giunta Regionale ricomporre il Comitato tecnico. Il governo regionale – ha ribadito -deve necessariamente riattivare il Fondo di Garanzia relativamente per operazioni finanziarie connesse ad investimenti, attualmente sospeso per la mancata approvazione a livello comunitario della nuova carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, e nel contempo stimolare le imprese ad investire, continuando con le politiche di incentivazione , rinforzando sempre più gli attuali strumenti agevolativi quali il microcredito alle microimprese lucane che non riescono a ottenere finanziamenti dalle banche, in tempi rapidi superando le garanzie che richiedono le banche attraverso il sostegno della regione e con i contributi in conto interessi/canoni concessi dalla regione e gestiti da Artigiancassa, per agevolare i finanziamenti delle imprese artigiane anche perché il credito agevolato mantiene, ancora oggi, una funzione economica e sociale importantissima, consentendo alle piccole imprese l’accesso al credito, che in ambito regionale si configura come “via di sviluppo”. Quanto alla nuova Legge Quadro per Gesualdi deve mostrare un occhio di riguardo alla promozione di giovani artigiani, più attenzione alle botteghe di maestri artigiani, contributi ai Comuni, tra i quali Potenza, per la realizzazione di aree artigianali. Da parte del Presidente Pietrantuono è venuta la massima disponibilità a sollecitare la più rapida definizione degli adempimenti dell’Assessore Liberali e della Giunta per portare all’esame della Terza Commissione il testo della nuova Legge Quadro.
Miele l’ha definita una sorta di “tela di Penelope” ricordando che dal 2012 è stato predisposto un testo che non ha avuto alcun esito conclusivo, mentre anche di recente le associazioni di categoria su invito del Dipartimento Attività Produttive hanno fatto pervenire le proprie osservazioni. Siamo l’unica Regione d’Italia che non dispone di una normativa quadro aggiornata e per l’introduzione delle procedure telematiche per l’iscrizione agli Albi le Camere di Commercio di Pz e Mt si sono dovute sostituire alla carenza. Quanto al credito è stato evidenziato – da parte dei dirigenti delle confederazioni – l’esigenza di rafforzare gli strumenti Cofidi affidando a Sviluppo Basilicata solo il ruolo di “conto garanzia” mentre oggi accade che alcuni Cofidi extraregionali hanno funzioni e compiti di credito artigiano per conto della Regione Basilicata. L’artigianato, che nella nostra regione conta circa 11.361 imprese e da sempre considerato settore trainante dell’intera economia regionale – è stato sottolineato – ha subito una fase di stagnazione, proprio per le persistenti difficoltà di accesso al credito a causa delle eccessive garanzie che vengono loro richieste dagli istituti di credito, nonostante la pratica sia assistita dalla garanzia dei Confidi, senza riservare la necessaria importanza ai progetti d’investimento. Di qui il richiamo alle istituzioni e alla politica a rafforzare i Cofidi artigiani.