Gambling, whatsapp e social network. Ecco il nuovo profilo dell’adolescente medio italiano tracciato dalla Società italiana di Pediatria, che ha presentato recentemente i dati di un’indagine svolta su un campione rappresentativo di 2.107 studenti (1073 maschi – 1034 femmine) provenienti dalle scuole primarie. Numeri che rapportati con il recente passato rivelano una vera e propria esplosione delle nuove forme di social network e della Rete in sensu latu: nel 2008 solo il 42% del campione utilizzava Internet tutti i giorni contro l’attuale 81%.
L’effetto volano di questo nuovo fenomeno è semplice da intuire: l’abbattimento del digital divide e il boom di internet. La diffusione capillare di device come smartphone e tablet, – usato dal 93% degli adolescenti per collegarsi sulla Rete – la sindrome dei ‘Mi Piace’ e l’adrenalina offerta dal gioco online sono i tasselli per completare il puzzle della nuova generazione.
Facebook per i ragazzi riveste sempre la parte del leone (75%), ma l’immediatezza di Whatsapp (81%) e l’esibizionismo su Instagram (42%) sono divenuti due must imperdibili. Pochi ancora quelli che smanettano su Twitter (23%), ci sarà tempo anche per questo.
Uno dei trend più interessanti che emerge dall’indagine è il crescente interesse per il gioco d’azzardo online, fenomeno in netta crescita tra i giovani, con il 13% degli under 14 che ha tentato la sorte almeno una volta. Un target, quello dei teenager, che a rigor di legge non potrebbe accedere a questi siti fino al compimento della maggiore età.
Ma analizziamo nel dettaglio il fenomeno, ampliano il target grazie all’analisi dei dati forniti dalle principali piattaforme come 32Red, Pokerstars e Paddy Power. Dal report emerge che in Italia l’84% dei giocatori online sono di sesso maschile, mentre il gentil sesso costituisce il 14% (percentuale in netta crescita rispetto al passato). Per quanto riguarda il target, parametro fondamentale nella pianificazione delle campagne pubblicitarie, l’età media oscilla tra i 25 e i 34 anni, ossia il 29% del totale, mentre la seconda fascia d’età gambling-friendly è quella tra i 35 ai 54 anni, che rappresenta il 27% assoluto. La new generation che va dai 18 ai 24 anni occupa il terzo posto costituendo il 18% degli utenti.
I rami che hanno registrato la maggiore crescita sono stati quelli delle slot machine e del blackjack, due categorie apparentemente contrapposte che in Italia vanno per la maggiore. Il blackjack di 32Red e le video slot di Pokerstars e Paddy Power hanno subito una crescita esponenziale nel numero di account online, che si è tradotta in un aumento delle entrate complessive. Altri elementi che hanno concorso al boom sono stati lo sviluppo di modalità di gioco sempre più user-friendly, che hanno reso un gioco complesso come il blackjack accessibile anche agli utenti meno esperti, l’adattamento degli users ai nuovi metodi di pagamento disponibili sulla Rete e il marketing globale di prodotti di telefonia mobile come applicazioni sviluppate per iOS, Android e Windows Phone.
Cade a picco l’inflazionato mondo del poker online: la spesa complessiva nella modalità cash ha raggiunto quota 60,7 milioni di euro, contro i 78,4 milioni del periodo di riferimento 2013 (un preoccupante -22,5%). Buio pesto anche per i tornei di poker online, che si attestano a 39,9 milioni complessivi, il -30% rispetto ai 57,1 milioni dell’analogo periodo 2013.
Un altro dato interessante, emerso dall’indagine compiuta dalle tre piattaforme, è quello della provenienza degli utenti. I giocatori che abitualmente frequentano i siti dedicati al gioco online provengono principalmente dall’ Italia Meridionale: il 42% degli utenti si connette da Roma in giù, mentre il 21% dal centro Italia e il restante 37% gioca dal nord.