Manuela Taratufolo, Angelo Eustazio e Antonio Colangelo in una nota si dichiarano contrari al taglio della commissione invalidi della sede INPS di Policoro. Di seguito la nota integrale.
Giù le mani dalla commissione invalidi della sede INPS di Policoro.
Il famigerato processo di spoliazione della presenza dello Stato nelle sue articolazioni continua inesorabile.
Si continuano a tagliare i servizi alle persone utilizzando il pretesto, ormai logoro, di rendere efficiente l’apparato dello Stato , non curandosi degli effetti devastanti sul sistema dei diritti da garantire ai cittadini della Repubblica Italiana.
Alla fine di tale percorso non resterà più nulla.
E’ di questi giorni la decisione, presa in clandestinità, da parte dell’INPS di sopprimere, dal 1° novembre p.v. la commissione invalidi civili dell’area del Metapontino privando i cittadini di un servizio fondamentale.
Quindi tutte le persone interessate, in un’area che presenta forti potenzialità di sviluppo economico e sociale e dove i rischi, purtroppo, sono sensibilmente più elevati, dovranno recarsi nella sede centrale di Matera.
Ciò comporterà per i cittadini disagi, costi maggiori, rischi, poiché dovranno percorrere centinaia di chilometri tra andata e ritorno e, insieme a tutto ciò, dovranno perdere anche una giornata di lavoro.
Ma all’INPS tutto questo non interessa: bisogna dimostrare che sono capaci a razionalizzare e a ridurre i costi dell’ENTE.
E’più facile tagliare sui servizi piuttosto che cancellare i privilegi e rimuovere le sacche di inefficienza che rappresentano il vero spreco.
Inoltre, l’INPS, macchiandosi di una grave colpa, non ha ritenuto opportuno fornire ai cittadini nessuna informazione preventiva per preparali alla nuova situazione che, a loro danno, si andrebbe a determinare.
Si chiede all’Ente se la sede centrale è stata attrezzata ed organizzata per sopportare il maggiore carico di lavoro derivante dalla sciagurata decisione assunta.
La CGIL, l’INCA e lo SPI di Matera chiedono di sospendere la decisione e di avviare un confronto con le organizzazioni sindacali e i patronati per scongiurare la soppressione del servizio in questione (Commissione Invalidi Civili) realizzando in altro modo risparmi maggiori di quelli derivanti da tale inaccettabile decisione e mantenendo un servizio che è utile ed indispensabile in quell’area importante.
Matera, 17 ottobre 2014
Manuela Taratufolo, Angelo Eustazio e Antonio Colangelo