A contrastare il gravissimo incendio scoppiato nella giornata di mercoledì 20 luglio a Policoro c’era la Provincia di Matera e l’Apea.
“Tutte le squadre di Pronto intervento hanno partecipato alle operazioni di spegnimento della copiosa attività incendiaria che ieri ha interessato Bosco Pantano. Le nostre squadre, comprese quelle dell’Apea, coadiuvate dalla polizia provinciale, – hanno sottolineato l’assessore alla Forestazione, Angelo Garbellano, e l’assessore all’Ambiente Giovanni Bonelli – hanno prestato soccorso dalle ore 13.00 della mattina a tutta la notte, impegnando i mezzi tecnici, a disposizione dell’Ente e dell’Apea, che sono confluiti su Policoro dalle altre postazioni dislocate nelle zone di Scanzano, Tinchi, Matera S. Giuliano e Grottole.”
“La vasta operazione condotta dai nostri operatori – ha proseguito il presidente Franco Stella – in sinergia con il Corpo Forestale dello Stato e con i Vigili del Fuoco coordinati dalla Sala Operativa Unificata Permanente ha notevolmente contenuto i danni. Le proporzioni dell’incendio e il numero dei focolai, infatti, si sono decuplicati nel giro di pochissimo tempo a causa del fortissimo vento che imperversava su tutto il tratto. Una situazione di grandissimo pericolo che poteva sfociare in un disastro decisamente più grave. Mi sento quindi di ringraziare tutte le risorse umane che, con coraggio e senso di sacrificio, hanno prestato attività di soccorso senza risparmiarsi, anche a rischio della propria incolumità.”
INCENDIO BOSCO PANTANO-POLICORO: BENEDETTO (IDV), VERIFICA PIANO REGIONALE ANTI-INCENDI
“Il gravissimo incendio, secondo i primi rilievi del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, di natura dolosa, che ha distrutto alcune decine di ettari di pineta della Riserva Naturale Bosco Pantano di Policoro, richiede una immediata verifica del pianto di prevenzione e di intervento anti-incendi boschivi 2011 messo a punto dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione di intesa con le Province”. E’ quanto sostiene il capogruppo di IdV alla Regione Nicola Benedetto sottolineando che “per quanto è accaduto non ci si può limitare alle prese di posizione e alla condanna. Evidentemente – aggiunge Benedetto – bisogna rafforzare la presenza di uomini e mezzi a salvaguardia del nostro patrimonio forestale e naturalistico specie in quelle riserve come il Bosco Pantano che ha una specifica ri levanza non solo per il Metapontino ma per l’intera regione. La convenzione firmata a metà giugno dall’assessore Mancusi e il Cfs per l’utilizzo in Val d’Agri e nel Metapontino fino al prossimo 30 settembre di due elicotteri attrezzati per lo spegnimento degli incendi boschivi non si può certamente considerare soddisfacente e tanto meno esaustiva. Se, come sembra, la questione è principalmente di natura economica, nel senso che la riduzione delle spesa regionale avrebbe costretto a ridurre nello specifico la spesa destinata all’attività anti-incendio, come hanno denunciato nei giorni scorsi associazioni di volontariato di protezione civile che non avranno più nemmeno il rimborso benzina, diventa necessario – afferma il capogruppo di IdV – individuare i canali finanziari perché il disastro ambientale di Bosco Pantano di Policoro dimostra che non si può risparmiare anche sulla tutela dell’a mbiente e del patrimonio forestale. Del resto, se la concertazione con i sindacati dei lavoratori forestali in merito al programma di forestazione e nello specifico per il raggiungimento delle 151 giornate degli operai forestali si è arenata, ci sarà pure una motivazione che impone un nuovo impegno finanziario al fine di giungere ad una diversa formulazione dei servizi, nella direzione di un assetto di presidio e tutela integrato del territorio”.