Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “30.000 euro per il banchetto di Bucarest? Unico risultato concreto: abbiamo fatto mangiare qualcuno”.
Finalmente abbiamo ricevuto la risposta sulla interrogazione presentata a luglio scorso sui banchetti luculliani a Bucarest. Avevamo chiesto, in particolare, se la procedura con la quale è stata autorizzata una spesa di quasi 30.000 euro per un banchetto all’Ambasciata italiana a Bucarest.
Avevamo evidenziato, infatti, che da un lato il Dipartimento che ha autorizzato la spesa era stato investito solo di valutare la possibilità di partecipare all’evento in questione, dall’altro che l’impegno di spesa, che normalmente è fatto prima dell’evento finanziato è stato, invece, deliberato tre giorni dopo il banchetto.
Ovviamente il buon Presidente della Regione risponde che ci sono responsabilità politiche, responsabilità amministrativa ma in questo caso non c’è né l’una né l’altra. A questo punto dobbiamo pensare che il Presidente abbia creato ius novum, perché noi non avevamo mai sentito che gli impegni di spesa presi successivamente alla data dell’erogazione delle prestazioni fossero regolari.
Quanto poi ai risultati concreti ottenuti dalla partecipazione della Regione Basilicata all’evento in termini di ricadute economiche, il Presidente ci ha prima risposto che “il valore aggiunto delle relazioni o delle buone relazioni tra Paesi sia non quantificabile in una misura economica o finanziaria”, salvo poi sottolineare che “ci sono aziende lucane che hanno costruito lì opportunità imprenditive, e lo hanno fatto con il sostegno politico istituzionale, non materiale, della Regione Basilicata, e lo hanno fatto anche nella buona intesa e relazione con i Governi provinciali e con il Paese rumeno”.
È evidente che la difesa del Presidente si riduce ad una giustificazione generica senza dire cosa effettivamente è stato fatto per gli imprenditori lucani. Da bravo burocrate, un modo per togliersi di torno un’altra interrogazione. Unico dato certo è che abbiamo buttato 30.000 euro per far mangiare più di qualcuno a Bucarest.