Ida Generosa Noia, già autrice del libro “Poesie dettate dal cuore” nel pomeriggio di venerdì 17 ottobre 2014 dopo aver esultato per la vittoria del titolo di capitale europea della cultura ha composto una poesia destinata a restare per sempre nel cuore di tutti gli abitanti culturali della città dei Sassi. Riportiamo di seguito i versi e le considerazioni di Carlo Abbatino.
Matera, città Capitale della cultura
E la città s’illuminò
di gioia
Osannante fu il grido
Matera esulta
abbraccia
il mondo
con fierezza.
Crede in Dio, ringrazia
il suo sguardo
La cultura e la
storia
sono visibili
apprezzabili:
valori importanti riposte
in essa.
Il grande sogno
si è avverato.
Amabile, gradita
a tutti
si presenta sempre
più affascinante
piena di misteri
suscitando meraviglia
ricordi primordiali.
Il tempo le ha dato
ragione
e continuerà ancora
regalando i suoi spunti
le sue ricchezze,
i suoi sogni.
Generosa ore 18,30 del giorno 17.10.2014
Noia Ida Generosa già insegnante elementare, rimasta vedova giovanissima, ha ripreso a lavorare nella scuola in qualità di impiegata amministrativa e una volta in pensione si è dedicata a dare vita ai suoi sogni tra i quali la musica e la poesia, dilettandosi pure nella composizione di brevi riflessioni sotto forma di liriche. Oggetto dei suoi scritti sono spesso i valori della persona umana, visitati ed esaltati in una versione fortemente religiosa. Ama il prossimo, specialmente se molto sofferente, più di se stessa, obbligata dal suo passato cosparso di molti episodi dolorosi. Di lei nella prefazione l’avvocato Emanuele Calculli scrive: “Le poesie di Ida Generosa Noia sono le specchio del suo animo ricco di virtù, religioso, sensibile e gentile oltre ogni immaginazione. Essere un poeta o una poetessa significa far parte della cerchia dei fortunati, dei soddisfatti di chi possiede una magnifica autostima , di chi sa suscitare involontariamente invidia ma anche ammirazione”. Ed io aggiungo: Donna delicata e altamente coerente con le vicissitudini della vita, Ida Generosa Noia è carica di una umanità interiore che la contraddistingue. Forte e pregna di amore per il prossimo, la Noia esprime nella raccolta “Poesie dettate dal cuore” frammenti di pensieri, sensazioni, considerazioni, riflessioni, quei raggi di luce, che l’aggradano ogni qualvolta il suo animo si avverte sensibile e pronto a dipanare versi che hanno la dolcezza, il ritmo fluviale della circolazione del suo sangue che danno l’imput al cuore di battere per coniare parole sensazioni, sentimenti. E proprio il cuore per Ida è considerato un “contenitore di sensazioni che si accende, brilla e gioisce. Non delude ma appaga. E’ un gioiello che appaga tutti e non tradisce mai e che pur nella sofferenza emana sempre amore ed è soprattutto un filo diretto con Dio”.
In queste parole che sono versi della poesia sono connotate le peculiarità della persona quale è Ida Generosa Noia. Tra l’altro non ci vuole chissà quali elementi di empatia per verificare subito l’alone di bellezza interiore di cui dispone la gentile signora che vive il quotidiano sempre carica di un sorriso che esprime anche attraverso il suoi occhi calamitanti. La poetessa è dotata di un plus di grande forza d’animo e “L’anima” per lei “si eleva e l’essere ne gode “.
Vivere la vita come fonte benefica consente di far parte di un mondo luminoso, diverso e celestiale. Ecco quindi che la sua solarità esplicitante e naturale si confà in tutto quello che esprime in versi.
La poetessa Id è una attenta lettrice della vita per cui la sua raccolta di poesie non poteva che chiamarsi “Poesie dettate dal cuore”, perchè ti somministrano dosi di tranquillità e di riconoscenza nei suoi confronti, perché la dolcezza con la quale le esprime sono un toccasana della vita che è sempre pervasa da problemi, sofferenze, ansie. Molte non hanno titolo ma si inseriscono ugualmente nel percorso di vita dell’autrice. Poesie che ogni volta assumono una lettura diversa e un concepimento di considerazioni diverse. La sua dedica riportata in copertina “Ricordi scritti da Generosa dedicati a coloro che li leggeranno”.
Carlo Abbatino