“La collocazione di Matera al 51esimo posto e, molto più indietro, di Potenza al 79esimo della graduatoria risultato del rapporto Ecosistema urbano dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, conferma che nei due capoluoghi lucani c’è ancora molo da fare in tema di vivibilità dei cittadini”. E’ il commento di Italia dei Valori Basilicata sottolineando che “l’inquinamento atmosferico determinato dal tasso di autovetture in circolazione (a Potenza 72 ogni 100 abitanti contro le 63 ogni 100 ab. di Matera) continua ad essere un’emergenza non più trascurabile mentre la cosiddetta mobilità nuova (uso delle biciclette e del trasporto pubblico) specie da noi è ancora lontana ad affermarsi, per non parlare dello scarsissimo impiego del trasporto pubblico a Potenza e dell’inesistenza di piste ciclabili nelle due città. Inoltre è sempre la gestione dei rifiuti a preoccupare con i cittadini di Potenza che gettano, in media, nel cassonetto 418,3 kg di spazzatura l’anno ed ancor di più a Matera (475,4 kg) con la nota situazione del tutto insoddisfacente di raccolta differenziata”.
Per Idv “sono le politiche ambientali seguite dai capoluoghi di provincia che non sono al passo con le esigenze crescenti, non rispondono al modello di sviluppo urbano ecocompatibile ed impongono, soprattutto a Matera dopo il riconoscimento di Capitale Europea della Cultura 2019, di superare le disattenzioni e le sottovalutazioni. Altro dato negativo è la dispersione idrica: a Potenza il 69% dell’acqua immessa nelle condotte e consumata e il 51% a Matera. La programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 è pertanto l’opportunità che è offerta a Regione e Amministrazioni Comunali per interventi che non si occupino più, come accaduto negli ultimi anni a Potenza, di nuove piazze ed opere pubbliche in cemento inutili e invece di azioni per accrescere la qualità della vita”.