Dopo aver vinto il titolo di capitale europea della cultura nel 2019 la città di Matera deve prepararsi ad accogliere nel migliore dei modi i turisti che raggiungeranno nei prossimi anni la città dei Sassi. A patto di risolvere alcuni problemi atavici legati alle infrastrutture viarie. In proposito si registra una nota del materano Franco Vespe che riportiamo integralmente.
Ho letto sull’organo ufficiale del PD regionale (Il Quotidiano) come gli addetti ai lavori di Matera-2019 considerano la questione delle infrastrutture viarie. Sembrano riflessioni di gente che non è mai uscita (o entrata) da (a) Matera!! Dicono che in un paio di ore con gli aerei si arriva in Europa. Per esperienza personale quasi quotidiana (io …gente che ha viaggiato sono. Come direbbe un sardo!) posso assicurare che ci vogliono almeno 4 ore (se tutto va bene!) solo per raggiungere Roma dal quale poi si può pensare di partire per raggiungere l’Europa! Non ne parliamo con il treno… Almeno due giorni per superare i confini dell’Italia! Poi la continua, sospetta, vergognosa, disonesta (intellettualmente) elusione del problema della connessione di Matera alla rete ferroviaria nazionale, fa emergere, a pensar bene, una cattiva conoscenza della geografia dell’Italia e della geometria. Dei veri e propri asini in Geografia e Matematica! Se si va sulla carta geografica e si vuole connettere con una riga la dorsale adriatica con Calabria e Sicilia quella riga passa sempre e comunque per Matera!! Propongo che i 500 mila e passa turisti all’anno che si conta di far venire a Matera nei prossimi anni vengano paracadutati sulla Gravina dei Sassi!
Franco Vespe