Nell’ultima assemblea dei quadri di Forza Italia svoltasi a Matera si è valutato il ruolo del gruppo parlamentare di Forza Italia per correggere sostanzialmente il decreto ‘sblocca Italia’ nella direzione dello sviluppo e della tutela ambientale della nostra regione a fronte del contributo energetico che la Basilicata assicura al Paese”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, coordinatore regionale di FI. “Il contenuto dei nostri emendamenti è stato recepito dal governo assicurando nuove ricadute economiche alla Basilicata in attuazione delle previsioni dell’art. 16 del ‘dl liberalizzazioni’ e stabilendo che una quota del 30 per cento delle entrate fiscali per le nuove produzioni petrolifere sia destinato ad un fondo permanente per lo sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive. Si tratta, a regime, di risorse aggiuntive di non meno di 150 milioni all’anno che si aggiungeranno alle attuali royalties ed al fondo del 3 per cento (art. 45/99) per lo sviluppo e le azioni sociali costituendo insieme un volano finanziario di circa 300 milioni all’anno. Un’opportunità economica e finanziaria significativa che va gestita con strumenti e strategie adeguate al fine di moltiplicare gli effetti e costruire un programma di sviluppo che aggredisca i nodi strutturali del sottosviluppo della nostra regione. A partire dalle connessione della rete ferroviaria con l’alta velocità (l’inclusione della tratta ferroviaria Salerno Potenza Taranto tra le opere strategiche e’ un primo segnale ) alla progettazione delle reti che connettano Matera con Bari e con l’area sud della regione (la Murgia Pollino). Costruire una sponda finanziaria per far decollare la progettazione e l’ appalto di queste opere, già incluse in buona parte nel ‘Piano per il Sud’, e’ un’urgenza a cui corrispondere. L’investitura di Matera a capitale della cultura nel 2019 è una sfida che dal punto di vista infrastrutturale deve accelerare i tempi della realizzazione di quelle opere viarie e ferroviarie che mettano in relazione la città dei sassi e la Basilicata con i nodi trasportistici più importanti sia sul versante tirrenico, Salerno, che su quello adriatico, Bari, per aprirsi ,come e’ giusto che sia ,ai traffici mondiali. Per la parte che ci riguarda seguiremo con attenzione e responsabilità queste dinamiche vigilando che le opportunità siano colte nella loro forza propulsiva ed innovativa”.
Ott 28