Serve una forte risposta unitaria per difendere la democrazia e i diritti
L’esecutivo Nazionale di Altragricoltura esprime preoccupazione per le cariche e la violenza contro gli operai Umbri e la FIOM e denuncia, ancora una volta, il pericolosissimo clima che avanza nel Paese con la tentazione, di fronte alla recrudescenza della crisi, di rispondere con la repressione piuttosto che con misure per risolverla.
Altragricoltura condanna le violenze antioperaie indiscriminate e esprime solidarietà ai colpiti ed in particolare a Rosario Rappa, della segreteria nazionale della FIOM che giovedi scorso aveva incontrato il coordinatore nazionale di Altragricoltura per discutere il carattere e le modalità di partecipazione della FIOM alla manifestazione nazionale contro l’attacco al diritto a fare sindacato ed a resistere alla crisi che si sta preparando anche in risposta alla richiesta di arresto ed alle misure contro Altragricoltura per l’attività sindacale di difesa delle aziende agricole in crisi. Un motivo in più, alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni ed all’attacco agli operai della Tissen di stringere i tempi per una risposta unitaria.
Lino Martone, dell’esecutivo nazionale di Altragricoltura, al termine della giornata di ieri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quanto accaduto ieri a Roma, con l’aggressione violenta e immotivata delle Forze di Polizia contro i metallurgici di Terni, se non proprio l’epilogo rappresenta la conferma di quanto abbiamo denunciato a Matera, a proposito degli abusivi e sproporzionati capi d’accusa contro chi stava difendendo il lavoro di un’azienda coltivatrice diretta, contro lo sciacallaggio speculativo; ossia di una tendenza a una recrudescenza di Stato poliziesco.
Di uno Stato che tende a ridimensionare o annullare la sua Forma Repubblicana, di Democrazia Rappresentativa e Diretta e di limitazione, mediata con il Lavoro, del potere economico e finanziario diretto. Non si rende conto, chi persegue questa linea con la stessa caparbia insistenza sul sistema elettorale bipolarista che, rappresenta il rovescio della stessa medaglia, che nel Mezzogiorno aggrava l’insanabile contraddizione per la quale aumenterebbe il potere economico della mafia e della illegalità, come giustamente ha denunciato l’on. Rosy Bindi in una dichiarazione alla RAI.
Viceversa, se l’intendo governativo è quello di riportare Sindacati e Organizzazioni Sociali sulla strada originaria definita dalla nostra Costituzione, allora incominci a rompere l’uso spartitorio e subalterno che della delega sindacale fanno talune organizzazione agricole come la Coldiretti e favorisca il confronto vero con le tante Associazioni di base che stanno nascendo sull’intero territorio nazionale che chiedono una riforma vera della rappresentanza in senso democratico.
Questi sono i temi centrali che Altragricoltura mette al centro delle due giornate di dibattito e riflessione del 22 e 23 novembre a Policoro, su cui chiamiamo tutti a partecipare e dare il dovuto contributo.”