Alle prime luci dell’alba, a Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Pisticci, coadiuvati nella fase esecutiva dai Colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di De Falco Raffaele, 45enne di Secondigliano, già noto alle Forze dell’Ordine, responsabile di rapina pluriaggravata. La stessa è stata richiesta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dott.ssa Annafranca Ventricelli, il quale concordando con le risultanze investigative prodotte dall’Arma, valutata la personalità del soggetto, i suoi precedenti e la condotta tenuta nel caso di specie, ha ritenuto di interessare il G.I.P. del Tribunale di Matera, Dott.ssa Angela Rosa Nettis, che ha emesso l’ordinanza.
Non poco allarme sociale aveva destato la rapina perpetrata a Pisticci, il 30 aprile ultimo scorso, in danno di una donna 87enne del luogo, circuita da uno sconosciuto che, spacciatosi per un venditore di biancheria e articoli religiosi porta a porta, si era introdotto nell’abitazione dell’anziana donna con la scusa di mostrarle della merce. Al momento di ricevere la somma pattuita, però, la seguiva nella camera da letto e, mentre la signora prendeva il portafoglio dal comò, glielo strappava dalle mani appropriandosi, così, della somma di euro 3.000,00, frutto dei risparmi della vittima. A nulla serviva l’intervento del fratello convivente, un 74enne, che, sentite le grida d’aiuto della sorella, cercava di bloccare lo sconosciuto il quale al fine di assicurarsi la fuga, lo spintonava facendolo rovinare a terra e trascinandolo sino in strada, fortunatamente senza conseguenze più gravi.
Le indagini, che vedevano coinvolte due anziane vittime impossibilitate a difendersi e che hanno subito un ingente danno economico anche in ragione delle loro esigue fonti di reddito, venivano condotte, come sempre, in maniera meticolosa. Gli uomini dell’Arma hanno verificato tutte le testimonianze, oltre che delle vittime anche di tutti i vicini, particolarmente collaborativi, raccogliendo elementi sufficienti a ricostruire la vicenda, risalire al mezzo usato, al suo numero di targa e all’identificazione dell’autore dell’evento criminoso.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto ed associato presso la Casa Circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.