Inizia nel migliore dei modi il campionato per la Franchigia Murgiana del Rugby.
Dopo la terza giornata di campionato i “Cinghiali” della Murgia Rugby allenati dai Mister Donato Iacobellis e Francesco Muscaridola si ritrovano in vetta alla classifica, risultato ottenuto grazie alle vittorie in casa del 5 Ottobre contro il Messapia Rugby Mesagne col risultato di 21-7 (mete 3-1), sul campo di Aradeo del 12 ottobre contro il Salento Rugby col risultato di 12-13 (mete 2-1) e di nuovo in casa il 19 ottobre nel match caldo contro i gioiesi del Rugby Club Granata col risultato di 36-17 (mete 5-2)
Risultati che fanno ben sperare per il proseguo del campionato in vista del match di domenica prossima 9 novembre contro il Rugby Potenza.
Fondamentale quest’anno il supporto tecnico di Luciano Indennimeo, allenatore di secondo livello della squadra campana degli Arechi Rugby, e attuale Direttore Tecnico della Murgia Rugby, il quale intervistato dichiara:
Presentati: chi sei, che ruolo ricopri negli Arechi?
Mi chiamo Luciano Indennimeo e sono il direttore tecnico e allenatore seniores dell’Arechi rugby
Come hai iniziato con il rugby e come lo descriveresti?
Ho iniziato quando avevo 16 anni (20 anni fa) mi portò un mio amico, iniziai per gioco poi è diventata una passione enorme. Adesso non potrei farne a meno.
Come sei venuto a conoscenza del progetto “Murgia Rugby”?
Conoscevo il rugby Matera, sono stato contattato e mi è subito piaciuto questo progetto ambizioso
Che qualità bisogna avere per essere un buon allenatore ed un buon educatore?
Un buon allenatore, ma nel nostro caso anche educatore, deve avere tanta passione e tanta voglia di dare ai ragazzi parte del suo tempo. Cercare di essere un esempio non solo nello sport ma anche nella vita, cercando di far rispettare quei valori che contraddistinguono il rugby e la vita.
Per diventare una solida realtà rugbistica, quali sono gli obiettivi importanti e cosa bisognerebbe assolutamente evitare?
Ci vuole tanto impegno, lavoro, passione, programmazione e tanta voglia di fare, far capire ai giovani l’importanza dello sport, in particolare il rugby, e non commettere l’errore di pensare solo al risultato sportivo, quello sarà una conseguenza del lavoro.
Cosa pensi della squadra al netto delle prime tre partite e cosa si deve ancora migliorare.
Quello di Murgia mi sembra un gran bel progetto, fatto da persone che hanno tanta voglia di fare, dalla dirigenza ai giocatori. Tutti hanno fame di rugby e questo porta a migliorarsi. L’inizio di campionato è stato incoraggiante, con tre vittorie in altrettante partite, i risultati aiutano ma non ci devono distrarre dal nostro progetto di crescita e dalla ricerca del gioco e delle prestazioni che, sono sicuro, saranno sempre più convincenti. Il lavoro paga e noi stiamo lavorando molto per migliorarci. A fine anno faremo un primo bilancio e programmeremo i prossimi anni con obiettivi sempre più ambiziosi, partendo dal mini rugby.