La città dei Sassi si conferma la terra preferita per girare grandi produzioni cinematografiche. E dalle indiscrezioni si passa alle notizie ufficiali. Matera e Cinecittà saranno le location in cui sarà girato nei mesi di febbraio e marzo le riprese del remake di Ben Hur, il kolossal affidato al regista Timur Dekmambetov e che vedrà nel cast anche l’attore Morgan Freeman. Candidato per cinque volte agli Oscar e vincitore della prestigiosa statuetta con “Million Dollar Baby”, interpreterà Ildarin, colui che dovrà insegnare al protagonsita l’arte della corsa sulla biga. Top secret invece per il ruolo di Giuda Ben Hur, che nella prima pellicola fu affidato a Charlton Heston.
Rispetto alla fortunata pellicola del 1959 il film ispirato dal romanzo di Lew Wallace del 1880 approfondirà in particolare la fase adolescenziale di Giuda Ben Hur e Messala, due grandi amici che sono cresciuti in una Gerusalemme non ancora dominata dall’Impero Romano e che saranno destinati a diventare due rivali.
Nella produzione spicca la presenza di Enzo Sisti, produttore esecutivo del film The Passion of Christ di Mel Gibson girato a Matera nel 2003 e di ritorno un mese fa nella città dei Sassi per seguire le riprese del film “Christ the lord” del regista Cyrus Novrasteh.
La produzione hollywoodiana è affidata alla società Mgm. che ha già individuato in piazza San Pietro Caveoso un luogo ideale per le riprese. La piazza sarà interessata nel mese di gennaio 2015 da lavori di realizzazione di scenografie mentre le riprese sono previste a febbraio e marzo 2015. D’intesa con il Comune di Matera la produzione garantirà attraverso un bus navetta il trasporto verso il set del film di circa duemila comparse, che saranno selezionate nelle prossime settimane con modalità da definire. Per oltre tre mesi la città dei Sassi dovrà quindi fare i conti con le esigenze della troupe cinematografica per il remake di Ben Hur. E se i residenti dovranno sopportare evidentemente alcuni disagi non vanno sottovalutate le ricadute positive sotto il profilo economico e occupazionale e l’enorme promozione che sarà garantita alla città dei Sassi, già nota a livello europeo dopo aver vinto il titolo di capitale europea della cultura nel 2019.
Michele Capolupo