“Misura 227 – Sostegno agli investimenti non produttivi – terreni forestali”, è il titolo del Bando approvato dalla Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati.
Le risorse finanziarie stanziate con il provvedimento ammontano a 2 milioni di euro, di cui il 30% destinato ai soggetti privati, e il restante 70% ai beneficiari pubblici.
La Misura – si legge nella delibera – punta a migliorare l’ambiente e lo spazio rurale sostenendo la gestione e la tutela del territorio mediante la realizzazione di investimenti non produttivi nei territori boscati dove è prevalente o esclusiva la funzione pubblica del bosco e gli investimenti realizzati, aventi finalità ambientali ed ecologiche, non comportano un ritorno economico per i proprietari gestori dei boschi. In particolare, ai sensi del Regolamento Cee n. 1698/05 e sue modifiche e integrazioni, la Misura è finalizzata al conseguimento dell’obiettivo “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione dei sistemi agroforestali ad alto valore naturalistico” e “Aumento della produzione delle biomasse e di pratiche/attività per la riduzione dell’effetto serra” agevolando investimenti finalizzati al miglioramento e alla diversificazione della struttura forestale, nonché allo sviluppo equilibrato della fauna selvatica. Contribuisce indirettamente all’obiettivo dell’Asse 3 “Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione” attraverso interventi tesi a valorizzare la multifunzionalità dei boschi per la loro fruizione pubblica.
Beneficiari del provvedimento sono: Comuni e loro associazioni; Amministrazione separata per gli usi civici di cui alla legge 16 giugno 1927, n. 1766; Enti gestori di aree protette; Soggetti privati (persone fisiche e loro associazioni, persone giuridiche di diritto privato e loro associazioni) i quali devono essere imprenditori agricolo/forestali regolarmente iscritti ad un regime previdenziale obbligatorio e detentori dei terreni dove vengono realizzati gli investimenti.
Le tipologie di investimenti ammissibili sono distinte in:
Azione 1 – con finalità ambientale, che prevede: sfolli di giovani impianti; diradamenti eseguiti in fustaie; avviamento all’alto fusto di cedui invecchiati; disetaneizzazione di fustaie coetanee; rinaturalizzazione di fustaie di conifere; ricostituzione di aree aperte all’interno dei boschi al fine di aumentare la variabilità spaziale e la biodiversità; realizzazione e ripristino, all’interno dei rimboschimenti esistenti o nelle aree di neocolonizzazione, di opere di sistemazione idraulico-forestale, quali: muretti a secco, piccole opere di canalizzazione e regimazione delle acque, anche al fine della creazione di microambienti per la salvaguardia di specie rupestri; interventi di ricostituzione e miglioramento della vegetazione ripariale, volti all’aumento della stabilità degli argini, all’affermazione e/o diffusione delle specie ripariali autoctone; realizzazione e/o ripristino di stagni, laghetti e torbiere all’interno di superfici forestali.
Azione 2 – realizzazione di investimenti selvicolturali volti a migliorare la fruizione pubblica delle aree forestali: creazione e sistemazione di sentieri; realizzazione o ripristino di piazzole di soste, di aree picnic, di cartellonistica, di punti panoramici; ristrutturazione di campeggi e rifugi forestali (liberamente accessibili al pubblico, non a pagamento); realizzazione di cartellonistica e arredi per interventi didattici e divulgativi in bosco.
Tutti gli atti collegati al Bando di Misura saranno pubblicati sul Bur, sul sito web della Regione Basilicata, sul sito web dedicato del Psr, sul sito web di Arbea.