Non è un evento isolato: l’inaugurazione di questa mattina della “Variante di Nova Siri” da parte dell’Anas, alla presenza dell’assessore della Regione Basilicata Aldo Berlinguer e delle autorità locali, fa parte di un programma più vasto con cui l’amministrazione regionale intende innovare profondamente il territorio lucano.
L’inaugurazione riguarda la ss 106 “Jonica”, che proprio con questa opera si libera da un vecchio problema: l’attraversamento dell’abitato di Nova Siri. Presenti i sindaci di Nova Siri Eugenio Stigliano, Rotondella Vito Agresti e Rocca Imperiale Giuseppe Ranù, il capo compartimento dell’Anas Francesco Caporaso e il condirettore tecnico Alfredo Bajo, oltre ad autorità civili, militari e religiose.
“Le code al semaforo, che in estate diventano lunghissime – ricorda Berlinguer – sono un incubo per i viaggiatori e fanno di questo tratto della strada statale un vero e proprio imbuto che strozza la mobilità fra Basilicata e Calabria. Grazie a questa opera, non sarà più così”.
Non si tratta di un intervento isolato, ma del tassello di un più vasto piano di opere e interventi.
“In Regione Basilicata – spiega l’assessore Berlinguer – è in corso una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, in cui ogni attore pubblico è chiamato a fare la propria parte: lo Stato, la Regione Basilicata, l’Anas, Trenitalia, le Fal eccetera.
Oggi è la volta di un’opera attesa da anni: con la variante si procederà su doppia corsia per senso di marcia dal km 414+080 al km 419+300 e, finalmente, si potrà evitare l’incrocio semaforizzato di Nova Siri.
L’investimento dell’Anas è di 79.452.027 euro.
“Ringraziamo Anas per l’efficienza e la solerzia dimostrate. Ringrazio anche l’Ufficio Infrastrutture del mio dipartimento per il grande impegno e la competenza. Dal concerto fra istituzioni locali e nazionali – aggiunge Berlinguer – si stanno portando a compimento opere strategiche per la Basilicata. Vogliamo trasformarla in una regione in cui muoversi e vivere sia più facile. E, con questa e le altre opere in via di realizzazione, ce la faremo”.