Adriano Pedicini, Consigliere comunale di Forza Italia, in una nota denuncia il pignoramento della tesoreria comunale. Di seguito il testo integrale.
Non è la prima volta che le casse comunali tenute dalla Banca Popolare del Mezzogiorno vengono “espropriate”, anzi al comune di Matera la regola è il pignoramento, soluzione di base per pagare i debiti derivanti da procedimenti giudiziari esecutivi. Tutto ciò è insensato, si impianta il metodo per aggravare la spesa. Quanto sta accadendo in questi giorni mette in serio pericolo il bilancio ed il sindaco e la sua giunta, oramai distratti, non si accorgono di nulla, non pensano a governare questa città. Lo stesso 17 ottobre, ci si è scordati di presentarsi in Tribunale dove il giudice ha disposto due pignoramenti per complessivi 700.000 €, da eseguire con immediatezza tramite notifica al cassiere del Comune. Gli ufficiali giudiziari conoscono bene la strada, si erano già presentati alla Tesoreria del Comune di Matera qualche giorno prima, per notificare un altro pignoramento per 108.000 €. Il dramma è che questo accade di sovente, i creditori sanno che dopo il pagamento delle tasse la liquidità non manca e avviano le procedure di pignoramento. Quel che si contesta è che a tale estremo atto si giunge attraverso un iter nel quale, l’amministrazione dei nostri prodi governanti, rimane inerme, nulla si fa nonostante siano consapevoli che le cifre per le quali sono debitori subiranno notevoli aggravi di spesa, per interessi, per procedure e pagamenti di avvocati. Come è possibile che un’amministrazione comunale sistematicamente si dimentichi di governare, facendo ricadere i propri disastri ed incapacità sulle spalle dei cittadini? Perché la giunta non prende atto dei suoi debiti? Perché sperperano i soldi dei cittadini, di quelli che pagano le tasse, per retribuire avvocati e spese aggiuntive? Domande che da anni rivolgo senza alcuna risposta. E mentre da una parte incombono debiti, dall’altra si fanno alchimie e si deformano bilanci per far quadrare i conti; si portano in attivo vendite di patrimoni che tutti sanno che non verranno mai venduti; si programmano opere che non saranno mai costruite; si pubblicizza il nulla e si nascondono sotto il tappeto le responsabilità. Questo è il comune di Matera, da anni si sventola un avanzo di bilancio solo perché non si pagano i debiti. Gli sfaceli e gli errori di questa e, delle passate amministrazioni di sinistra, stanno ponendo le condizioni per il dissesto dei conti, questo lo affermo come dato certo: solo lo scorso mese il comune è stato indirizzato da una serie di sentenze e decreti ingiuntivi di pagamento: una società lamenta fatture non pagate per un importo di circa 36.000 €; altra lavori eseguiti e fatturati per un importo di 103.970 €; altra ancora, per lavori eseguiti e pari a 68.483 €. Tutti debiti esigibili, documentati e provati, ai quali si sommeranno ovviamente interessi moratori e spese, anche questi giungeranno a pignorare la cassa. E che dire delle ultime sentenze di condanna sempre in danno del comune? Ironia della sorte, una di queste è per lavori eseguiti presso il tribunale: 2.000.000 € è la cifra alla quale si è stati condannati; un’altra riguarda una attività ricettiva, ed anche qui non parliamo di spiccioli. Ma è l’intero contenzioso ad avere valori smisurati, solo per i contenziosi SISAS e CASAM, siamo a 10 milioni di €. Per volere della politica che non si assume alcuna responsabilità, i processi vengono appellati e rinviati, nonostante in taluni casi persistano le condizioni per ricercare soluzioni bonarie. Piuttosto si assume un atteggiamento ottuso nel ricercare soluzioni con notevole aggravio di spese legali ed interessi al solo scopo di rinviare al successore la patata bollente; e che dire delle salate parcelle pagate spesso inutilmente? il tutto indirizzato allo svuotamento delle casse pubbliche.
Adriano Pedicini Consigliere comunale di Forza Italia