Tra disagi e penalizzazioni delle popolazioni del comprensorio petrolifero Val d’Agri-Sauro c’è una situazione che continua ad essere sottovalutata: centinaia di dirigenti, tecnici, maestranze addetti alla costruzione del Centro Olio “Tempa Rossa” non restano per pernottamenti, cene e servizi ricettivi in Val d’Agri-Sauro a causa della carenza di viabilità ed hanno convenienza di raggiungere Policoro. Questo comporta un danno alla ricettività alberghiera, alla ristorazione, agli esercizi commerciali e all’economia locale, oltre ai cittadini che hanno fittato sinora appartamenti. Lo sostiene in una nota il Csail precisando che la motivazione principale è dovuta ai lavori interminabili di riqualificazione e messa in sicurezza della strada di fondovalle “Fiumarella di Armento” che collega la Saurina con la Ss 598 Val d’Agri, mentre è più comodo per quanti lavorano nelle attività petrolifere del Sauro spostarsi da Corleto, percorrendo la Saurina fino a raggiungere Caprarico ed immettersi sulla 598 sino a raggiungere Policoro. Un percorso – spiega Filippo Massaro, a nome del Csail – più agevole, tanto più in questa stagione autunnale con l’arrivo delle piogge e in previsione dell’inverno, ed anche con una percorrenza di tempo decisamente più accettabile. Purtroppo dall’inizio del mese di maggio è stato completamente abbandonato il cantiere della fondovalle “Fiumarella di Armento”, i lavori sono fermi e la strada resta inutilmente chiusa al transito. Forse la causa è la “legge di stabilità” perchè – commenta Filippo Massaro – dalle notizie da noi raccolte l’impresa non incasserebbe il primo SAL. E’ l’ennesima testimonianza del disinteresse delle istituzioni che continuano a promettere a parole lo sviluppo delle aree interne abbandonate e saccheggiate dalle società petrolifere ENI e TOTAL.
Il tratto interessato è lungo circa 7 km.: almeno due anni di totale chiusura al traffico. Se tutto fosse andato secondo le previsioni. Ma così non è stato. Ribadiamo che la strada collega alla Val d’Agri Corleto, Guardia e Armento con un percorso sostitutivo più lungo di oltre 50 km. Chi abita nelle zone – aggiunge Massaro – accusa la Provincia di non conoscere a fondo la Valle del Sauro con tutte le peculiarità . Sono diversi i problemi pratici . Ad esempio i soccorsi dei tre importanti centri per raggiungere l’ospedale di Villa d’Agri. Il tutto considerando che la Ss 92 strada per Potenza è tortuosa e sempre interrotta da movimenti franosi è impraticabile per raggiungere l’Ospedale S.Carlo . Per non parlare – conclude Massaro – dei tanti lavoratori e tecnici della Valle del Sauro, che quotidianamente devono raggiungere il Centro Oli Eni e le industrie di Viggiano, di tanti studenti , che frequentano le scuole superiori in Val d’Agri, tante ore di viaggio sarebbero traumatiche e dannose per il profitto di apprendimento e di quanti disagi avrebbero i cittadini se si dovesse realizzare questo “sciagurato e anomalo” provvedimento di chiusura della strada per trenta mesi. Tale provvedimento si sarebbe potuto ovviare con sensi unici alternati, semafori e l’attenzione della ditta esecutrice dei lavori. Ma adesso bisogna riprendere al più presto i lavori e superare il tempo perduto.