Il Premio regionale Globus si afferma ancor di più alla sua III edizione, che è si è svolta venerdì 7 novembre 2014 presso la Domus dei Padri Trinitari di Bernalda, unico premio in Regione Basilicata destinato a chi si è maggiormente distinto a favore della disabilità. Grazie all’accoglienza di Padre Angelo Cipollone, Direttore dell’Istituto Padri Trinitari con sedi a Venosa e Bernalda, e del sindaco di Bernalda dott. Domenico Tataranno, l’abile conduzione di Dino Paradiso, coadiuvato dai volontari dell’Associazione Globus Onlus, sono stati presentati i risultati di un anno di attività dell’Associazione: l’attivita della TMA del dott. Gianni Barberino, la celebrazione della VII Giornata Mondiale di Consapevolezza dell’Autismo, il Concerto “Motivi di Cuore”, il corso di musicoterapia della dott.ssa Laura Sacco, il Corso di formazione promosso da Globus e dal Centro Servizi di Volontariato, Servizio Formazione, dott. Luciano Antezza.
La Globus Onlus, il cui fondatore e Presidente è Enzo Dell’Isola, in virtù del recepimento a livello regionale dell’accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane sulle ‘Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei disturbi pervasivi dello sviluppo con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico’, con l’Ordine dei Medici di Matera, rappresentato dal Presidente dott. Raffaele Tataranno, l’ASM, con il dot. Vito Cilla, la Regione Basilicata, con il dott. Liugi Bradascio, Presidente IV Commissione Regionale Sanità, l’Unità Complessa tutta di Neuropsichiatria Infantile di Matera, dott. Carlo Calzone e dott. Domenico Mangione, con il dott. Rocco Di Santo, sociologo, hanno presentato i nuovi approcci terapeutici per l’autismo. Azioni e progetti da sostenere a attuare per le persone autistiche e le loro famiglie.
Quest’anno il Premio Globus 2014, opera originale dell’artista prof. Franco Carella, è stato assegnato a Palma Giordano, da sempre accanto a chi vive il disagio, pronta ad ascoltare tutti, a cercare soluzioni concrete per chi si rivolge a lei, dedicandosi fattivamente a promuovere la cultura a favore della “disabilità” per combattere l’isolamento e sostenere percorsi di risalita dall’abisso del dolore, “…in un silenzio rumoroso che si contrappone a rumori che producono silenzi spettrali.” E ancora, dal palco un invito a tutti: “Quello che accade nella tua vita mi riguarda”.
Nel corso della serata sono stati assegnati quattro Attestati di Valore Sociale per chi fatto delle parole inclusione e disabilità il fondamento del vivere quotidiano:
1) all’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Pitagogora” di Policoro;
2) al dott. Rocco Liugi Leone, attuale Sindaco di Policoro;
3) all’ Università degli Studi di Basilicata, Servizio Disabilità e DSA, rappresentato dal Magnifico Rettore Prof.ssa Aurelia Sole;
4) al dott. Salvatore Martelli.
Nel corso della serata attestati di merito per Affare Fatto, Nova Salus, Antonella Gioia e a Mario Di Trani, quindi momenti di musica offerti dalla Banda Senza Problemi dell’Istituto dei Padri Trinitari.
Messaggi di vicinanza all’agire costante e determinato dell’Associazione, a sostegno dell’evento e inviti ad agire son giunti da Povia, Mango e da Franco e Andrea Antonello.
L’Associazione Globus Onlus ringrazia tutti coloro che hanno consentito lo svolgimento della terza edizione del Premio Globus, che sempre più sta creando, insieme a tutti, le condizioni affinchè la nostra Regione lavori per le persone autistiche e le loro famiglie, sempre sole con un carico di problemi non più sopportabile. L’autismo è una condizione che pervade la persona e i suoi congiunti per tutto l’arco della vita, richiede una totale presa in carico della persona e della sua famiglia secondo progetti di vita individuali, in linea con le sempre attuali e più recenti disposizioni dello Stato sul tema.
All’Unibas l’attestato di valore sociale Globus 2014
Il ”Globus 2014” rappresenta ”un indubbio riconoscimento non solo all’impegno dell’Università per garantire il diritto allo studio e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma soprattutto per coloro i quali si sono impegnati quotidianamente a realizzare il Servizio Disabilità, dai tutor ai docenti, fino alle associazioni, permettendo agli studenti di preprarare e sostenere gli esami, e di partecipare ai corsi”.
E’ il commento dei responsabili del Servizio Disabilità dell’Unibas, a cui è stato assegnato l’attestato di valore sociale nell’ambito del premio ”Globus 2014” – il riconoscimento regionale destinato a chi si è distinto sulla disabilità – giunto alla sua III edizione e consegnato a Bernalda (Matera) nella Domus dei Padri Trinitari. L’attestato è stato ritirato dalla Rettrice, Aurelia Sole, dal Prorettrice alla disabilità, Paola D’Antonio, dalla responsabile del Servizio, Filomena Lapenna, dal rappresentante degli studenti disabili, Vincenzo Nardozza, e dagli autori e protagonisti del video ”Unibas All Inclusive” – che racconta le attività del progetto – Fabio Bavusi, Claudia Lorusso e Felice Albano. Il riconoscimento è stato dedicato ”a tutti ragazzi che non hanno ancora avuto il coraggio e la forza di dire ‘io ci sono”’.
L’Ateneo lucano, infatti, è tra i primi, in Italia, per il numero e la tipologia di apparecchiature per facilitare i percorsi di studio dei disabili, con aule attrezzate, un servizio di tutoraggio personale “modellato” sulle scelte didattiche dello studente, oltre a varie forme di sostegno economico: il Servizio Disabili nell’ultimo triennio ha permesso circa 5.600 ore di tutoraggio, con una media di 1.850 ore l’anno, durante le quali agli studenti “tutor”, regolarmente retribuiti, sono stati affidati – in base alle competenze e ai corsi di laurea di appartenenza – i colleghi disabili. A questo si aggiunge un’aula attrezzata (il ”Giardino della speranza”, nel Campus di Potenza), e un servizio di trasporto con automobile o pulmino attrezzato con pedana termoidraulica, di accompagnamento per gli spostamenti all’interno dei locali, di cura della persona e di supporto allo svolgimento delle necessità igieniche. L’Unibas e l’Aias hanno inoltre realizzato percorsi formativi per giovani disabili non iscritti all’Università.