La Giunta regionale di Basilicata ha approvato ieri un disegno di legge che affronta il tema del sommerso e ne individua una prima risposta. Con il mondo delle cooperative i sindacati e gli industriali vogliamo cementare una più stretta alleanza, utile a superare le antiche paure, che hanno ostacolato la crescita della Basilicata. La nostra proposta di legge, che sarà sottoposta al vaglio del Consiglio e dalle Commissioni regionali, intende avviare una fase anti ciclica, per rafforzare la coesione sociale e superare la solitudine di molti. Ricapitalizzare le cooperative, che rappresentano oltre il 6 % del Pil regionale, significa riconquistare asset strategici significativi per il nostro sviluppo. Ai presidenti nazionale e regionale di Legacoop Mauro Lusetti e Paolo Laguardia, oltre al plauso per l’iniziativa di oggi, viene affidato il compito di traghettare il mondo dell’alleanza delle cooperative verso un futuro che immaginiamo possibile.
Disponiamo di grandi intelligenze e risorse. Per questo motivo i nostri sforzi, oltre ad essere incentrati sulle difficoltà del momento, devono essere rivolti anche a progetti di più ampio respiro in grado di collocarci nel mediterraneo d’Europa con una funzione centrale, ma anche di proiettarci verso nuovi mondi come per la Cina, il Pakistan e l’India.
Questa iniziativa di Legacoop si inserisce nel solco dell’accelerazione impressa dalla Regione in molti settori. Fare impresa nel nuovo millennio, significa costruire condizioni per una nuova Basilicata.
Senza paura abbiamo inserito nella nostra agenda politica il tema delle macro regioni e della cooperazione interregionale così come ci siamo ripiegati su alcune questioni spinose tra cui il commissariamento dei Consorzi di bonifica e la riforma di Alsia e Arbea. Grazie al concorso dei consiglieri regionali e dei sindacati, abbiamo finalmente saltato quel fosso della paura che in Basilicata faceva da padrone.
Con lo stesso spirito e nella logica di un diverso approccio di corresponsabilità, abbiamo lanciato al Governo nazionale la sfida sul decreto Sblocca Italia che ci ha restituito risultati più che soddisfacenti. La Basilicata ha retto negli anni scorsi perché si è verificata una forte tenuta dei corpi sociali intermedi che hanno saputo sostituirsi anche alla politica, in un particolare momento di crisi. L’esperienza di Pensiamo Basilicata ha significato proprio questo. Ho condiviso la relazione del presidente regionale di Legacoop Paolo Laguardia nel passaggio in cui si è soffermato sull’esperienza virtuosa di Basilicata 2012.
In quel momento tutti avevano compreso che si doveva fare una battaglia comune in risposta alla disoccupazione. Sul tema petrolio si sono incrociate le responsabilità di ognuno e la sintesi di quella stagione è stata interamente recuperata nel dialogo col Governo nazionale. Sminuire gli importanti risultati raggiunti, non è consentito a nessuno.
Anche sull’articolo 38 dello Sblocca Italia siamo chiamati a confrontarci nel merito delle questioni senza pregiudizi spesso di natura demagogica. Come presidente della Regione posso sopportare distrazioni e piccoli sgambetti, ma non tollererò chi si permette di giocare col destino della Basilicata, usando una strumentale disinformazione. Come presidente della Regione avverto forte il dovere di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. Ciò verrà fatto rafforzando l’Arpab con strumentazione all’avanguardia e imponendo controlli severissimi, anche attraverso l’Ispra. Garantisco che non andremo oltre gli accordi del 1998, del 2006 e del 2011. Come pure troveremo le parole giuste per spiegare al Governo il grado di sostenibilità del nostro territorio. Così come ho scritto in una mia nota ai Vescovi lucani, non possiamo però non prendere atto delle cose fatte in materia di coesione sociale, anche grazie alle risorse del petrolio. Abbiamo assicurato un sostegno a migliaia di famiglie prossime al collasso. Consiglieri, sindacati e parti datoriali hanno contribuito a questo risultato, il cui valore aggiunto è rappresentato dal ruolo svolto dal capogruppo del Pd Roberto Speranza, oltre che dal rapporto fiduciario che la classe dirigente regionale, da me rappresentata, ha con il presidente Renzi. Mi rendo conto che abbiamo bisogno di recuperare una difficoltà di comunicazione con i cittadini lucani sul tema del ritorno sociale della spesa delle royalties del petrolio. Lo faremo presto, esponendo analiticamente le voci del bilancio regionale utilizzate ad esempio per l’università, la forestazione, i Comuni. Come pure chiederò ai centri della Val d’Agri di non spacchettare le risorse. E’ necessario convogliare i fondi verso azioni positive rivolte ai cittadini, come ad esempio il recente bando per l’efficientamento energetico. E’ necessaria una visione condivisa dello sviluppo della Basilicata attraverso programmi, obiettivi ed azioni, volti all’occupazione. Infrastrutture immateriali come la banda larga e collegamenti viari come la Bari – Matera, la Potenza – Melfi rappresentano capisaldi per l’aumento del nostro Pil. Economia e occupazione: è questa la prospettiva di una regione che vede il sua asset di crescita nel binomio cultura e turismo, a partire da Matera 2019, e che riesce ad utilizzare le opportunità che il petrolio genera, senza che ciò possa impattare minimamente con la salute dei cittadini. Faremo indagini ambientali a tappeto e agiremo senza rincorrere il sentito dire. Vogliamo recuperare i ritardi accumulati nel processo di efficientemento energetico della aree industriali, a partire dalla Val d’Agri. Dobbiamo puntare sulla città di Potenza come luogo ideale di sviluppo di servizi avanzati. Possiamo fare tutto ciò, solo se lavoreremo insieme. L’idea di affrontare questi temi in Basilicata 2020 mi trova pronto. Dobbiamo rinsaldare le alleanze e affrontare con responsabilità ed onestà ogni difficoltà e opportunità che abbiamo davanti. Serve una visione larga, condivisa da tutti coloro che intendono animare positivamente il dibatto. In questa direzione vedo con grande favore l’ipotesi avanzata oggi di una larga alleanza del mondo delle Cooperative. E’ sinonimo della capacita di fare sistema, recuperando le migliori esperienze.
Nov 08