Nella vicenda della rappresentanza politica e giuridica della Democrazia Cristiana che si trascina da troppi anni siamo finalmente ad una svolta. Ad affermarlo è l’ing. Giuseppe Potenza in veste di Presidente del Comitato Nazionale degli iscritti della DC 1992-93, annunciando che il 18 novembre prossimo a Potenza, presso la sala “A” del Consiglio Regionale di Basilicata, il Comitato illustrerà ai giornalisti le motivazioni giuridiche e politiche dell’esposto presentato al Tribunale di Potenza per l’ottemperanza delle sentenze del Tribunale di Roma, della Corte di Appello di Roma, della Corte di Cassazione a sezioni riunite. Sentenze – afferma Potenza – che hanno messo fine alle dispute tra le diverse formazioni politiche, durate per 19 anni, che si richiamavano ai valori e alla formazione politica della D.C. storica, ma non avevano la legittimazione giuridica del simbolo scudo crociato con la scritta Libertas e del nome Democrazia Cristiana. Sarà dunque il Tribunale di Potenza a breve a pronunciarsi sull’esposto che chiama direttamente in causa Pier Ferdinando Casini, Rocco Buttiglione, Gerardo Bianco, Angelino Alfano, e tanti altri che continuano ad usare impropriamente il simbolo storico della DC.