Matera “Cappadocia d’Italia”. E’ il progetto che coniuga le bellezze storico-religiose della nostra terra ai sapori della buona tavola al quale stanno lavorando l’Apt e l’Opera romana pellegrinaggi, che ha programmato l’undicesimo coordinamento nazionale dal 10 al 13 novembre proprio nella città dei Sassi. L’iniziativa è stata presentata nel pomeriggio di sabato 8 novembre in anteprima ai giornalisti e a seguire durante il seminario sul tema “Abramo, il cammino della fede, o Ulisse, il viaggio della conoscenza. Itinerari tra turismo e pellegrinaggio”, che ha ufficialmente aperto i lavori. In proposito riportiamo di seguito alcune considerazioni in merito al convegno organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi e presieduto da mons. Liberio Andreatta, emerse dalla consultazione del materiale illustrativo riguardante le attrattive storico-religiose di Matera. Si avverte infatti l’assenza di un qualsiasi riferimento ad alcuni importanti monumenti a tutti noti non solo per il loro valore culturale, ma anche per la loro emergenza sul territorio.
Sono il millenario santuario di Timmari, la chiesa rupestre della Vaglia e la chiesa parrocchiale del borgo La Martella. Il santuario di Timmari, contiguo ad un importante sito archeologico, domina l’intera collina ed in questi ultimi anni è stato arricchito con numerose sculture in tufo, prodotte da artisti contemporanei. Invece la chiesa rupestre della Vaglia, dotata di vari affreschi e interessanti elementi scultorei, è la più importante del territorio in quanto composta da numerosi ambienti intercomunicanti che sviluppano una vasta volumetria. Infine la chiesa di San Vincenzo de’ Paoli al borgo La Martella, progettata dall’arch. Quaroni, è un valido esempio di architettura postmoderna. Il suo stile si uniforma a quello delle dimore circostanti che furono erette contemporaneamente alla chiesa. Per questa singolarità è riportata su numerosi testi di architettura.
L’artista materano Franco Di Pede ha evidenziato e segnalato queste lacune a mons. Andreatta e si è premurato di consegnargli alcune monografie specifiche delle suddette chiese, pubblicate dallo Studio Arti Visive di Matera, che celebra proprio quest’anno i cinquant’anni di attività artistico-culturale.
Nella fotogallery il Santuario di Timmari.