Takler Matera torna al successo dopo una gara dominata per lunghi tratti contro il Sant’Isidoro e si candida come grande rivale del lanciatissimo Sammichele.
In una gara dove è successo di tutto, dal 5-0 al pareggio degli ospiti, sino all’importante e meritata vittoria finale. “Una partita che dal primo minuto di gioco fino a 10’ dalla fine abbiamo stradominato, creando tantissimo, segnando e con il loro portiere che ha parato anche oggi tantissimo. Una partita totalmente nelle nostre mani – spiega il tecnico della Takler, Damiano Andrisani – ma purtroppo con due arbitri che hanno sbagliato tantissimo e che hanno rovinato una partita, sbagliando anche con i nostri avversari, in una partita correttissima e dove non serviva vedere arbitri protagonisti”.
Dal punto di vista tecnico è stata una partita al limite della perfezione. “E’ stato il miglior primo tempo della mia intera gestione – continua Andrisani – Abbiamo concesso pochissimo e costruito tanto e, come detto, fino a 10’ dalla fine eravamo in vantaggio per 5-0, poi un po’ per colpa degli arbitri e un po’ per aver mollato mentalmente, abbiamo subito il ritorno del Sant’Isidoro, commentendo alcune ingenuità, compresa l’espulsione di Rafael, che ha commesso una sciocchezza. Dopo il pari cinque, abbiamo dimostrato di nuovo il carattere che ha questa squadra, abbiamo rischiato, loro cercavano una palla per vincere, ma noi abbiamo messo in campo tutto. Devo fare davvero i complimenti alla squadra per aver trovato tutte le forze per conquistare i tre punti”. Meriti della vittoria anche al numero 12 della Takler, Nicola Di Bitonto. “Lui ha grandi qualità, è un freddo e nonostante la situazione difficilissima in cui è entrato, si è dimostrato all’altezza – conclude il tecnico della Takler – abbiamo il miglior numero 12 dell’intera serie B”.
Il protagonista della gara, autore della parata sul tiro libero a 15” dalla fine e che ha permesso alla Takler di conquistare i tre punti, Nicola Di Bitonto, soddisfatto della prova. “Sono stati i 5 minuti più belli della mia, seppur breve, esperienza calcettistica. Appena ho visto il cartellino rosso ho capito che dovevo entrare. In queste occasioni non ci speri, ma ti piace talmente tanto questo ruolo che dovevi entrare, dovevi farti trovare pronto e portare la squadra alla vittoria a tutti i costi. Tre punti importantissimi. Sappiamo che dobbiamo dare sempre il massimo per fare bene, dimostrando sempre questo carattere, siamo stati bravi”.