Saro costruito nello stabilimento Sata di Melfi il nuovo “crossover” di FCA, l’acronimo della casa automobilistica italiana che ha mandato in pensione il vecchio marchio Fiat dopo l’intesa siglata con l’americana Chrysler. Si chiama 500 X ed è stata presentata a Balocco alla presenza dell’amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne.
“Rappresenta l’inizio della nuova fase di sviluppo del gruppo, collegata al resto della Chrysler. E’ la prima architettura che abbiamo messo a punto insieme con Jeep, il primo frutto della collaborazione tra le due aziende”.”Per Melfi la 500x è essenziale: senza questa auto per lo stabilimento ci sarebbe stato poco da fare. Il futuro sono la 500x e la Jeep Renegade, costruita anch’essa a Melfi”.
Sata, Tancredi e Giordano (Ugl):” Pronti ad aggredire i mercati con la nuova Fiat 500X”
“Spirito e sostanza, caratteristiche in possesso dei dipendenti lucani che permettono di costruire a Melfi, insieme alla sorella molto diversa la Jeep Renegade, la 500X, il nuovo crossover di Fca presentato al Proving Ground di Balocco. Un’auto completamente nuova che conserva le caratteristiche della famiglia 500, punta decisivamente Made Basilicata”.
Lo dicono i segretari regionali generali dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “il gioiellino è prodotto da noi nel rinnovato stabilimento Sata di Melfi e sarà commercializzato, a partire da febbraio 2015, in più di 100 Paesi nel mondo, compresi gli Stati Uniti. E’ un’auto connessa grazie al nuovo sistema di infotainment sviluppato insieme all’americana Harman, imparentato con la Jeep Renegade con la quale condivide la piattaforma, la meccanica e tutti gli addetti della nostra fabbrica di Melfi. L’investimento di FCA, allorquando altri erano perplessi e gufavano, l’Ugl con tenacia ha sempre creduto ed oggi ecco i risultati: si può e si deve riprendere la produzione a regime nello stabilimento. E’ considerevole e degno di nota che – proseguono i sindacalisti Ugl – l’A.D. Marchionne ha ottenuto il tutto senza aver caricato nulla di economico sullo Stato. Scommessa che solo uomini di ‘fegato sano’ hanno potuto fare in questo periodo disastroso che stiamo vivendo. E’ importante soprattutto l’impatto col territorio, l’investimento ha interessato tra stabilimento e indotto, circa diecimila occupati. Per lo stabilimento Sata, è senza ombra di dubbio un evento che assume un grande valore, gli investimenti hanno rivoluzionato il sito produttivo. Per il sito, diretto dai dott. i Garofalo e Messinese, si apre una nuova pagina che ha consentito di ripartire altrimenti, sarebbe stata la fine: grazie ai sacrifici quotidiani di tutti, dalla Dirigenza fino all’ultimo dipendente, ecco la Punto, la crossover Fiat 500X e la nuova Renegade. Per l’Ugl lo stabilimento Fiat lucano ora è la madre di tutte le industrie in Italia, privilegiato in un momento in cui la crisi del settore automotive è in forte affanno ed è in condizioni tali da poter permettersi di lavorare abbondantemente: in meno di due mesi Fiat è entrata in contatto con più di 7 milioni di consumatori su un target dell’utenza di riferimento di 10 milioni di clienti coinvolti dal punto di vista emozionale. Senza contare che nelle ultime tre settimane sono stata oltre 6.500 le richieste di preventivi on line. Un grande interesse che ha spinto la stessa Fiat ad affiancare alla Opening Edition la serie limitata ‘premium’ con un’altra serie limitata di 2000 unirà dedicate ai giovani la Web Edition, acquistabile sempre on line fino al porte aperte previsto per febbraio 2015 tanto piaciuta già dai giovani. Ora – concludono Giordano e Tancredi – per la soddisfazione di chi ha a volte assunto posizioni sindacali di scomodo ed impopolari, ci sono per lo stabilimento Lucano i presupposti per lavorare speranzosi che, si possa anche ornare ad assumere, in particolare giovani della Basilicata i quali non possono essere destinati al precariato a vita”.