Il Parco Nazionale del Pollino e il MIG per una giornata dedicata alla riscoperta di Castronuovo Sant’Andrea attraverso l’antico e il contemporaneo.
Riflettori sempre accesi sugli eventi di Naturarte 2014 che il Parco Nazionale del Pollino ha organizzato per far conoscere e mettere in valore l’inestimabile, raro ed irripetibile patrimonio naturale e culturale e di promuovere l’azione di conservazione e tutela.
Sabato 15 novembre 2014, tocca a Castronuovo Sant’Andrea e al MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” che, sul filo conduttore di “Vivere la natura, vivere l’arte nel Parco Nazionale del Pollino, tra conservazione, tutela e valorizzazione”,propone un ricco calendario di appuntamenti volti alla riscoperte delle bellezze naturalistiche, della storia e dell’impegno profuso dal piccolo borgo lucano nella divulgazione dell’arte contemporanea attraverso l’arte grafica.
L’appuntamento delle ore 9:30 in Piazza Civiltà Contadina, prevede un’escursione alla scoperta del “Fosso dello strittolo”. La piccola gola che si trova nella parte mediana del fosso rappresenta un interessante geosito per la particolare combinazione di vegetazione, roccia e ricchezza di acqua. Posto sotto il Bosco di Magrizzi, lo strittolo è ombreggiato da querce, carpini e lecci, con una interessante flora all’interno, nelle parti più ombrose.
Seguirà, alle ore 11:30, a cura di Maria Allegretti, una visita guidata al centro storico di Castronuovo, volta alla riscoperta della storia del borgo attraverso l’analisi della sua struttura urbanistica e della toponomastica dei vicoli degli antichi rioni, elementi che silenziosamente narrano un passato ancora vivo nell’immaginario collettivo e che sembra non essere mai trascorso. Piazza Camillo Zaccara, meglio nota come Piazza Castello per la presenza del Palazzo Marchesale, ampiamente rimaneggiato nel corso dei secoli e un tempo dimora dei signori che a partire dall’epoca normanna detennero il potere sul feudo di Castonuovo (i Chiaromonte, i Sanseverino e i Villano), con il suo panorama sul Rione Manca, ricco di elementi ancora medievali (vie strette e tortuose, calate, salite e archi al di sotto delle abitazioni), e sul territorio circostante, luogo di importati ritrovamenti archeologici, offre lo spunto per parlare delle origini del piccolo comune lucano, ancora oggi avvolte dal fascino della leggenda. Più in basso, Via Certosa ricorda il periodo della soggezione feudale ecclesiastica alla Certosa di San Nicola di Chiaromonte, che ne detenne la titolarità dal 1684 al 1807, anno della soppressione degli ordini religiosi. Continuando a scendere, ci si imbatte nei segni della forte religiosità popolare (Cappella di Sant’Andrea Avellino, Chiesa Madre e Cappella di San Filippo) e in quei luoghi che una volta furono il cuore pulsante del paese, ancora integri e mai toccati dalla contemporaneità. Botteghe di fabbri, calzolai, falegnamerie, il mulino e numerosi frantoi occupavano i tanti locali, ormai abbandonati, che s’incontrano passeggiando tra i vicoli oggi silenziosi. In un oggetto lasciato dinanzi a quella che una volta era una stalla, nelle pietre consumate dal tempo, nella porta socchiusa di una cantina ormai vuota, riecheggia ancora la storia di chi abitava questi luoghi. Le rovine del “portone della Manca”, lasciandosi liberamente manipolare dall’immaginario di chi le incontra, ben rendono l’idea delle maestose cinte murarie che, nel medioevo, proteggevano l’agglomerato urbano dagli attacchi degli invasori. Un luogo dove ogni cosa è testimonianza concreta della complessità culturale, delle stratificazioni insediative e dei cambiamenti sociali che qui si sono prodotti e sedimentati.
Alle ore 16.00, al MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca “Alessandro Appella”, si terrà l’incontro “Un Museo per i paesi del Parco del Pollino”, durante il quale lo storico dell’arte Giuseppe Appella, partendo dall’analisi delle attività del Museo nei suoi primi tre anni di vita alimentati da un costante impegno didattico a favore delle scuole di ogni ordine e grado, sottolineerà l’importanza di tale istituzione per la crescita culturale di tutti i paesi del Parco del Pollino e di quelli limitrofi.
Concluderà la giornata una visita guidata, a cura di Michela Castelluccio e Maria Grazia Guacci, alla mostra attualmente in corso nelle sale del MIG, dedicata all’opera grafica di Marcoussis e Assadour e all’Atelier “Guido Strazza”. Per l’occasione, sarà presentata una selezione di fogli di un gruppo di artisti più di altri tesi a coniugare cultura e paesaggio: Appell, Bartolini, Carcan, Corneille, De Chirico, Dine, Dunoyer de Segonzac, Fautrier, Friedlaender, Gentilini, Kounellis, Masi, Masson, Matta, Messagier, Music, Ortega, Scialoja, Soulages, Vieira da Silva, Zancanaro.
NATURARTE 2014, il 16 novembre prosegue a Latronico con un ricco cartello di iniziative che, a conclusione, il 18, prevedono l’incontro con Vittorio Sgarbi.