Luca Braia, Componente Assemblea PD Basilicata, ha partecipato al primo volo effettuato sulla pista Mattei dalla società Win Fly. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione:
La Pista Mattei a Pisticci, infrastruttura strategica per il rilancio dell’area e della Basilicata.
Inserire il trasporto aereo ed in particolare l’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci nel Piano della Mobilità Regionale ed istituire al suo interno un presidio strategico per il Sistema di Protezione Civile Regionale è un impegno possibile ed una occasione che una Basilicata che guarda al futuro non può perdere.
L’incontro di sabato scorso organizzato dalla società Win Fly , gestore della Pista Mattei alla presenza di tanti rappresentanti politici-istituzionali e del mondo delle imprese, è stata l’occasione non solo per provare su aerei di prestigio l’ebrezza del volo, ma per condividere soprattutto, seppur brevemente, il prosieguo di un percorso che ora dovrà subire una accelerazione adeguata alle imminenti sfide che attendono Matera, la sua Provincia e l’intera Regione Basilicata alla luce della nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019 , evento che dovrà essere vissuto come la più grande delle opportunità per la nostra terra da preparare nella maniera più adeguata possibile a partire proprio dalle infrastrutture legate alla mobilità.
Un investimento ingente che supera gli 8 Meuro, quello sino ad oggi effettuato dalla Regione Basilicata, per una infrastruttura aeroportuale importante e che a quanto appreso necessita ancora di essere completato (non si comprende l’origine dei ritardi) per qualche migliaia di euro ad opera del Consorzio Industriale di Matera e che consentirebbe alla Win Fly di procedere nell’interpellare ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per il collaudo della pista stessa al TPP (Trasporto Pubblico Passeggeri) aprendosi ad un mercato molto più ampio di quello oggi possibile legato al trasporto privato.
Accanto alla realizzazione del progetto presentato dall’Ing Cestari Amministratore della Win Fly, che prevede oltre alle normali attività di gestione della pista (finalizzate al mercato del trasporto commerciale e del segmento turistico) anche l’apertura di scuole di Volo e per manutentori specializzati, sarebbe utile che la Regione Basilicata sostenesse, senza sottrarre nulla al trasporto su rotaia e su gomma, anche quello aereo, che potrebbe essere utilizzato oltre per esempio dal sistema delle imprese e dal sistema pubblico regionale che per lo svolgimento delle proprie attività politiche/istituzionali, settimanalmente si recano principalmente presso le città di Roma e Milano, il tutto senza incorrere nell’errore di ambire a diventare concorrenti dell’Aeroporto di Bari, di Napoli .
Molto utile e funzionale alla creazione di un indotto di servizi, oltre che strategico per le criticità della zona legate al dissesto ed agli incendi, sarebbe inoltre utilizzare la Pista Mattei come presidio del Sistema di Protezione Civile Regionale soprattutto del segmento che utilizza i mezzi di trasporto aerei (compresi gli elicotteri) per il pronto intervento come il Servizio Sanitario 118, la Guardia Forestale, i Vigili del Fuoco, la marina Militare e la Finanza, ma anche, parlando di privati, offrirlo alle società e/o associazioni che utilizzano gli avio-leggeri (molto utilizzati per l’attività preventiva di avvistamento incendi) e/o gli aerei per l’attività legate al monitoraggio ambientale .
Insomma ritengo sia irrinunciabile creare un tavolo di lavoro che veda riuniti permanentemente Regione Basilicata e Provincia di Matera insieme a consorzio ASI e Società di Gestione Win Fly coordinato direttamente dal presidente Pittella, finalizzato a scadenzare una serie di iniziative atte a sostenere e fare “decollare la Pista Mattei di Pisticci” sino a farlo diventare Aeroporto di Basilicata e sottraendola ad un potenziale rischio di rappresentare per la nostra Regione una pericolosa quanto inutile “cattedrale nel deserto” invece che una grande opportunità di sviluppo del territorio a sostegno delle politiche turistiche, dell’agro-alimentare ed intorno al quale potrebbe quindi nascere un indotto in grado di generare servizi e nuova e qualificata occupazione di cui se ne sente uno straordinario bisogno.