In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Associazione “Matera Per Te”, promuove il Progetto di letteratura e teatro “Mai state bambine”, scritto e interpretato dalla drammaturga Daniela Baldassarra. Lo spettacolo si terrà alle ore 10 al teatro Comunale in piazza Vittorio Veneto a Matera.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Consorzio “La Città Essenziale” e la Cooperativa Sociale “Il Puzzle” di Matera e con il patrocinio del Comune di Matera e della Consigliera di Parità della Provincia di Matera.
Lo spettacolo inizia alle ore 10.00 e si terrà al Cine Teatro Comunale in Piazza Vittorio Veneto a Matera. L’ingresso è libero.
La mattinata comincia con i saluti delle autorità, a cui seguirà una breve introduzione sul tema “Dinamiche che generano il fenomeno e procedure da mettere in atto in caso di episodio di violenza di genere”
Interverranno: la Dott.ssa Stefania Draicchio Consigliera di Parità Provincia di Matera, il Dott. Piero Caforio Psicologo Psicoterapeuta del Consorzio “La Città Essenziale”, la Dott.ssa Grazia Benedetto Psicologa Psicoterapeutadell’ Associazione “Matera per Te”, l’Avv.ssa Katia Calciano Consulente legale dell’ Associazione “Matera per Te”, la Dott.ssa Caterina Rotondaro Psicologa dei Servizi sociali del Comune di Matera e il Dott. Carmine Sinno Responsabile del Pronto soccorso dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
Al termine degli interventi, si terrà la rappresentazione teatrale a cura di Daniela Baldassarra che consisterà nella lettura drammatizzata di due racconti “Dieci gennaio” e “La figlia del mare”. Seguiràun momento di discussione aperto al pubblico. La giornata si concluderà con gli interventi di Giuseppe Bruno Presidente del Consorzio“La Città Essenziale” e Antonia Deluca Presidente dell’Associazione “Matera per Te”. Coordina il dibattito la giornalista Sissi Ruggi.
Di particolare rilievo è il progetto teatrale che accende i riflettori sulle donne vittime di violenza, sulla loro intimità, sulla paura e sul coraggio.
“Il teatro e la letteratura – spiega l’autrice Daniela Baldassarra – sono un mezzo di comunicazione potentissimo, perché trasformano i concetti in immagini e si rivolgono a tutti facendosi specchio della nostra vita e della realtà che ci circonda. Il Teatro entra in contatto con le emozioni più profonde e lascia una traccia autentica in chi guarda e ascolta. Troppo spesso il problema della violenza sulle donne viene affrontato in modo sbagliato, perché ci si sofferma sull’avvenimento in sé, o sul mostro che ha perpetrato la violenza, abbandonando le vittime a se stesse. Mai state bambine, invece, accende i riflettori sulle conseguenze che un abuso ha sulla donna che lo subisce, anche a distanza di tanti anni”.
L’Associazione Matera Per Te, organizzatrice e promotrice dell’evento, ha deciso di coinvolgere non solo la cittadinanza che è invitata a partecipare (l’ingresso è libero) ma sopratutto gli studenti delle quinte classi delle scuole superiori, poiché ritiene che sia indispensabile sensibilizzare ed educare al rispetto di sé e dell’altro, proprio coloro che diventeranno uomini e donne di domani.
Il fenomeno della violenza è spesso percepito solo come lesione fisica, fino ad arrivare nei casi estremi all’omicidio. Ma non è solo quella. La violenza è anche di tipo psicologico, continui attacchi verbali, eccessivo controllo e gelosia oppure derisioni, sminuimenti, silenzio che tendono a far sentire la donna una nullità. O ancora la violenza economica. Quante donne sono private del controllo economico nella coppia, e pur contribuendo al bilancio familiare con un proprio reddito non possono accedere al conto corrente perché è di dominio esclusivo del “padrone di casa”?
L’obiettivo che l’Associazione si è prefissato è proprio quello di recuperare i valori della vita, di rieducare la persona, maschio e femmina, al senso di responsabilità verso se stessi, il partner e la propria famiglia, di aiutare a sviluppare e migliorare la propria autostima, a vivere in armonia e ad amarsi nella giusta misura, imparando ad essere compagni e amanti, due esseri unici, diversi ma complementari.