Domenica 23 novembre 2014 a Matera è in programma una manifestazione dal titolo “Giù le mani dalla nostra terra”. Di seguito l’appello inviato dagli organizzatori alla nostra redazione.
Giù le mani dalla nostra terra, una passeggiata a Matera per dire all’Europa che ci stanno rubando il futuro.
Manifestiamo per chiedere al Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, l’impugnazione presso la Corte Costituzionale dell’art. 38 del decreto 133/2014 convertito in Legge 164/2014, lesivo delle prerogative regionali tuttora contemplate nel vigente ordinamento giuridico della Repubblica Italiana e diciamo un deciso NO alle Trivelle, Inceneritori, Discariche di Rifiuti Radioattivi, Tossici e Pericolosi.
Il 23 novembre del 1980, domenica, un terremoto di magnitudo 7 scuoteva il Sud dell’Italia ed attraversava tutta la Basilicata.
Fu un evento nefasto, di una violenza inaspettata e di una furia devastante. In ginocchio, eravamo ancora una volta in ginocchio a raccogliere i pezzi delle nostre vite.
Trentaquattro anni dopo, ancora una volta di domenica, il terremoto lo agitiamo noi Lucani, stanchi di subire l’ennesimo sopruso, stanchi di vedere chi neanche conosce la nostra terra, la nostra storia, dettare legge e disporre del nostro territorio, del nostro ambiente , delle nostre vite, stanchi di essere presi in giro e non rappresentati.
La scelta di Matera come luogo della manifestazione non è casuale.
Matera è oramai una icona per tutto il SUD ed in particolare per la Basilicata.
Capitale Europea della Cultura 2019, Matera è la città che più di ogni altra può proiettare lontano la nostra voce, parlare all’Europa ed al mondo intero, ed unire la Basilicata che sino ad oggi ha vissuto come vivono i separati in casa.
La manifestazione coinvolgerà tutti i LUCANI e si svolgerà nell’assenza di bandiere e sigle politiche e sindacali.
Il raduno è previsto per le 9,30 di domenica 23 novembre 2014, in Piazza della Visitazione ( piazza antistante il Comune di Matera, stazione FAL).
Alle 10,30 il corteo muoverà per Via Aldo Moro, Via Fratelli Rosselli, Via XX Settembre, sino a raggiungere Piazza Vittorio Veneto, dove avrà luogo un SIT IN di protesta.
E’ prevista la partecipazione di un gran numero di persone, che grideranno con forza la volontà di difendere questa terra e le proprie vite da una logica economico finanziaria che travolge ogni ragione e allontana la nostra regione sempre più dalla naturale vocazione al Turismo, all’Agricoltura Biologica, Enogastronomia, Archeologia, Cultura, unico futuro sostenibile e compatibile con il territorio.
Per info https://www.facebook.com/events/738176319550913/?fref=ts
Roberto Montanari 347 0696186