I Conservatori del Registro delle Imprese di Basilicata, unitamente a quelli del Molise, Avellino, Caserta, Napoli e Salerno, per la prima volta agiscono in maniera unitaria e con una Direttiva unica, sottoscritta da tutti, si uniformano all’interpretazione proposta dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale Normativa, e ritengono inapplicabile l’imposta sul bollo e la tassa sulle concessioni governative in tutti quei casi in cui l’iscrizione nel Registro delle Imprese e/o nel Rea avvenga in maniera diretta e previa presentazione di una SCIA, nella quale il soggetto autocertifica il possesso dei requisiti professionali.
Dunque non si pagheranno più i 168,00 € sul ccp 8003 per le attività di:
commercio all’ingrosso, impiantistica, autoriparazione, pulizia, facchinaggio, agente e rappresentante di commercio, agente di affari in mediazione, spedizioniere e mediatore marittimo.
Gli uffici continueranno a richiedere il pagamento della tassa CCGG e dell’imposta di bollo solo quando si tratterà di iscrizione in un Albo, Ruolo, Registro od Elenco con natura “abilitante”.
L’interpretazione recepita dai Conservatori ha sicuramente un impatto positivo per gli imprenditori che esercitano le attività cc.dd. “regolamentate”, in quanto consente un significativo risparmio economico.