Venerdì 28 novembre alle 0re 21.30 presso Casa Cava nei Sassi di Matera Arterìa presenta il primo appuntamento della rassegna VivaVerdi Multikulti relativa alle “Produzioni d’Autunno, artisti di Arterìa per Matera capitale europea della cultura 2019”. L’evento in programma è Destino Buenos Aires, tanghi e vita di Astor Piazzolla.
Quinteto PORTEÑO Vito Soranno sax | Francesco Clemente, violino | Gianni Fossanova, chitarra elettrica | Antonio Carmentano, contrabbasso. | Loredana Paolicelli, pianoforte.
Mimì Orlandi, voce recitante | Luca Acito video regia
MateraTango con Franco e Tina Aresta coreografie
in Collaborazione con Casa Cava, Studio Strada Recording.
Di seguito la lettera aperta inviata da Arterìa alla nostra redazione sottoscritta da Lordana Paolicelli.
“Grazie”. Lettera aperta a cura di ARTErìa
Il VIVAVERDi 2014 si caratterizza per la varietà degli stili musicali messi in campo nella programmazione e per la progettazione in rete, ma soprattutto per la voglia di ESISTERE ancora e di RESISTERE alle intemperie economiche del nostro territorio.
Una resistenza “poetica”, che si nutre di lieviti nuovi, che si profuma e si colora con la partecipazione giornaliera di giovani e meno giovani che si offrono per una giusta causa.
La grave situazione finanziaria italiana ed in particolare regionale ha messo ARTErìa nella condizione di non poter usufruire di alcun fondo cassa dal 2012. Una condizione comune che ha allertato ogni realtà di impresa economica e culturale di questa nostra Regione, in attesa di sblocchi finanziari e via dicendo.
ARTERìa ha continuato a svolgere le sue attività basando ogni progetto sulla BUONA VOLONTA di 350 artisti fra cui giovanissimi talenti lucani e poi i soci tutti del direttivo insieme a me e a Dario Carmentano e La scuola delle arti, la stampa grazie a Rosalba Liantonio, grafici come Pino Oliva, fonici come Angelo Canarile, innovatori come Piersoft, personale di promozione, di sala e di comunicazione e così via.
Tutte le partnership tecniche sono altrettanto gratuite, insieme agli alberghi e a coloro che hanno fatto le degustazioni di prodotti enogastronomici e via dicendo.
Cosa aspettarsi dal nuovo anno 2015 e dalla grande sfida di Matera Capitale per il 2019?
Ci aspettiamo un grande coinvolgimento, sentito e sincero, dei cittadini e delle amministrazioni in primis, che oggi sanno quanto volontariato e lavoro ai minimi termini c’è dietro l’indotto culturale, la scuola, le imprese sociali, le imprese culturali, gli operatori del settore turismo e del settore produttivo. Abbiamo vinto anche e soprattutto per questo e tutti lo sappiamo. Non ci sono dubbi alcuni.
Ci aspettiamo un VICINATO solidale che unisca pubblico e privato con amore dedizione generosità e, perché no, anche gratitudine e gratificazione nei confronti di un territorio povero che ogni giorno fa grandi sforzi. L’unione ed il supporto, non lo scollamento, con la politica o con la futura compagine della Fondazione Matera 2019 , non partorirebbe altro che altra povertà di animi e di spirito oltre che delle tasche. Dobbiamo essere presenti tutti ognuno con i propri mezzi che vanno comunque “amplificati” con maggiore fiducia da parte di chi gestisce questa meravigliosa città.
Il nostro è un desiderio, un modo di sognare utopie, condite solo di amicizia, accoglienza e amore fra cittadini, artisti, amministratori, imprese tutte, perché siamo convinti che questo è il “modello culturale” che l’Europa si aspetta da noi e su questo si deve lavorare. #insieme.