Passa a maggioranza il disegno di legge che detta norme per la promozione e lo sviluppo dello spettacolo. Il dettato normativo, coordinato con una pdl d’iniziativa del consigliere Romaniello, è stato integrato con emendamenti del consigliere Rosa.
Licenziato a maggioranza, oggi, dalla quarta Commissione consiliare presieduta da Luigi Bradascio (Pp), con la sola astensione del M5s il disegno di legge “Promozione e sviluppo dello spettacolo” (presenti al momento del voto oltre al presidente Bradascio, i consiglieri Cifarelli –Pd, Romaniello –Sel, Galante –Ri, Rosa –Lb-Fdi, Napoli Fi e Perrino – M5s). Il dettato normativo è stato coordinato con la proposta di legge d’iniziativa del consigliere Romaniello (Sel) “Norme in materia di spettacolo dal vivo”. Approvati, inoltre, alcuni emendamenti proposti dal consigliere Rosa (Lb-Fdi).
Con l’articolato si vuole definire una norma più organica che agganci le opportunità nazionali e comunitarie messe in campo dalla recente Legge Cultura e Turismo (Dl 83 del 31 maggio 2014). La proposta disciplina quali attività rientrano nel settore dello spettacolo e come la Regione e i Comuni possono e devono programmare, valorizzare e promuovere attività, concorrere allo sviluppo del sistema dello spettacolo, favorendo la qualità dell’offerta, anche a carattere internazionale e multidisciplinare, come strutturare l’interazione tra lo spettacolo e l’intera filiera culturale, educativa e del turismo. L’impianto normativo apre, inoltre, all’attuazione di forme di sperimentazione, di innovazione e di ricerca dei linguaggi; all’ampliamento del pubblico dello spettacolo, soprattutto giovanile; all’organizzazione di festival di particolare rilievo nazionale e internazionale; a rassegne, a programmazione di qualità relativa al piccolo esercizio cinematografico e cineteatrale, ai cinema dei centri urbani e alle sale d’essai riconosciute ai sensi della normativa nazionale; a scambi e coproduzione culturale nazionale e transnazionale; ad attività e progetti di cooperazione internazionali; al perfezionamento degli operatori, attraverso strumenti innovativi come le ‘Reti’ e le ‘residenze multidisciplinari’. Previsto, inoltre, l’istituzione di un Osservatorio con i compiti di monitoraggio delle politiche culturali e dello spettacolo, di valutazione dell’impatto occupazionale degli strumenti messi in campo.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato oltre al presidente Luigi Bradascio, i consiglieri Roberto Cifarelli, Mario Polese e Achille Spada (Pd), Giannino Romaniello (Sel), Paolo Galante (Ri), Giovanni Perrino (M5s), Michele Napoli (Fi), Aurelio Pace (Gruppo Misto), Francesco Pietrantuono (Psi), Gianni Rosa (LB-FDI) e Nicola Benedetto (Cd).