“In Basilicata la povertà aumenta causa dalla costante sfiducia che i Lucani hanno nel cercare o trovare un lavoro. Per l’Ugl i dati Istat sulla disoccupazione confermano ancora una volta che siamo in piena emergenza con questo Governo Renzi che, invece di sentirsi obbligato e con il dovere di creare lavoro, dedica il suo tempo ad attaccare le forze sindacali pensando di ottenere più consenso e popolarità incurante che le persone senza lavoro sono cresciute di 286mila nell’arco di dodici mesi”.
Duro è il commento dei segretari regionali dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano sui dati Istat per i quali, “se il tasso di disoccupazione nazionale ad ottobre è pari al 13,2%, in Basilicata si registra una perdita notevole occupazionale. Dal centro studi Ugl Basilicata si evince chiaramente che i dati sulla diminuzione del fatturato e sul crollo degli ordinativi dell’industria nel 1°semestre del 2014 non fanno altro che confermare lo stato di recessione dell’economia della nostra regione e testimoniano che è da troppo tempo ferma in attesa di istruzioni su come procedere. I dati lucani in riferimento – proseguono i sindacalisti Ugl – vedono un tasso di disoccupazione in ottobre al massimo storico mai registrato ed accelerano la necessità affinché chi governa agisca in materia economica e fiscale con provvedimenti utili ad aiutare sia chi ha perso il lavoro, sia chi ha visto diminuire il suo potere d’acquisto, sia infine chi paga puntualmente le tasse, perché una causa di tale situazione è proprio il crollo della domanda interna. Con queste cifre – proseguono giordano e Tancredi – si metta da parte la politica degli annunci e si passi ai fatti: bisogna favorire azioni di cooperazione interaziendale che possano contribuire all’integrazione, nei programmi di ricerca, di obiettivi di interesse comune, al fine di ampliare le opportunità di occupazione qualificata sul territorio regionale. La leva per farlo è sostenere le imprese con la possibilità di un accesso al credito più facile e con investimenti di risorse per finanziare, infrastrutture, ricerca e innovazione e non dovranno servire solo per legittimarsi a livello europeo, ma si dovranno inquadrare in un progetto unitario di vera riforma dell’intera società lucana del mondo industriale e del lavoro. Il Presidente Lucano, Marcello Pittella, attuai tutte le urgenti misure per salvare la Basilicata e dare veramente speranza ai tanti giovani compresi tra i 15 e i 24 anni. Nella regione – concludono i segretari Ugl – si registra un tasso di disoccupazione più contenuto rispetto al resto del Mezzogiorno anche per effetto della crescente sfiducia nei giovani ad iscriversi ai Centri per l’Impiego, le donne tra le quali il tasso tocca un massimo di percentuale negativo e gli over 45enni espulsi dalle aziende in crisi con la quasi impossibilità a ritrovare il lavoro. Va improntato inoltre, un serio piano di sostegno ai nuclei familiari che hanno un reddito fisso e parallelamente migliorare l’occupabilità dei lavoratori e dei giovani attraverso azioni di accompagnamento al lavoro, con percorsi di orientamento e formazione”.