Matera è una delle nove città italiane iin nomination per la sezione Premio Città degli Antichi Sapori del “Premio Antichi Sapori Consumo di Qualità”, giunto alla settima edizione. L’iniziativa è stata presentata in mattinata nella sala degli affreschi dell’ex Ospedale S.Rocco in piazza San Giovanni da Matteo Fumarola per conto dell’Asel e da Vincenzo Di Riso per LiberMedia”. Presente anche l’imprenditrice Enza Leone, titolare del ristorante Pico in via Fiorentini a Matera. Dopo aver promosso le prime sei edizioni nella Fiera del Levante a Bari il premio raggiunge la città dei Sassi e coinvolge anche la sezione provinciale dell’Aiart di Matera, rappresentata in conferenza stampa da Mimmo Infante. Per la sezione Premio Città degli Antichi Sapori le città in nomination sono: Orsara, Ginosa, Terlizzi, Corciano, Cornedo All’Isarco, Bolzano, Predazzo, Alessandria e Matera. Tutti i consumatori potranno esprimere le proprie opinioni sui comuni candidati attraverso il sito www.qualityawards.pw .
Il premio Antichi Sapori – Consumo di Qualità si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio volto a valorizzare la cultura enogastronomica locale e, più in generale, il consumo di qualità, e, dunque, tutte le eccellenze nei vari settori produttivi e connessi. Il Premio, in specie,viene assegnato con la finalità precipua di evidenziare l’alta professionalità e l’attività meritoria (anche sotto il profilo deontologico) di produttori, chef, professionisti, imprenditori, amministratori pubblici e di tutto lo scenario dei vari ambiti locali di riferimento individuati dall’Osservatorio sul Consumo di Qualità Asel quali esempi di una qualificazione che sia adeguata ai contesti, alle trasformazioni e alle esigenze del Made in Italy e della sua diffusione nel mondo. Il premio non rappresenta una sterile manifestazione fine a se stessa, ma intende imporre e rilanciare la migliore espressione dell’enogastronomia locale impedendo che si deteriori e disperda sotto la spinta del business deteriore, estendendosi anche agli altri settori collegati. Va dunque allargata la visione, oltre che al mondo produttivo, anche alla compagine dei fruitori creando una nuova sinergia tra consumatori e produttori; e vanno altresì coinvolte pienamente le amministrazioni pubbliche in quanto veicolo e/o complemento imprescindibile del progetto nonché sue garanti. L’iter prevede una scrupolosa selezione dei premiandi effettuata dall’Osservatorio sul Consumo di Qualità ASEL senza trascurare le valutazioni espresse dai consumatori attraverso il sito www.qualityawards.pw , successivamente una giuria assegna i voti di preferenza alle aziende, amministrazioni pubbliche e personalità che si sono distinte per aver perseguito l’eccellenza garantendo la qualità dei beni e servizi, nell’esclusivo interesse dei consumatori, nei settori trainanti del made in Italy, come cennato più sopra: dunque,oltre alla stessa enogastronomia, il turismo, l’artigianato e la moda. Particolare rilevanza assume l’educazione alimentare nel percorso formativo delle giovani generazioni per far scoprire ai più piccoli, attraverso il cibo e il gioco, la storia e la tradizione culinaria locale, il valore delle proprie risorse territoriali, sviluppando anche una maggiore consapevolezza del mangiar sano.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)