L’arrivo dalla Sicilia di operai edili nel cantiere di costruzione del Campus Universitario di Matera, come segnalato dai sindacati di categoria, ripropone il problema di garantire occupazione ai nostri lavoratori soprattutto se si tratta di opere pubbliche finanziate dalla Regione e/o con fondi statali e comunitari. Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio per il quale si sta ripetendo quanto accade da anni in Val d’Agri con l’impiego di lavoratori edili per conto delle imprese appaltatrici e subappaltatrici Eni provenienti da altre regioni e persino dall’estero.
Nel sottolineare che anche oggi in occasione dello sciopero generale di Cgil e Uil contro il Governo Renzi e per il lavoro i sindacati dei lavoratori edili hanno ricordato che in Basilicata nell’anno che sta per concludersi sono stati persi nel comparto delle costruzioni almeno 5mila posti di lavoro, il consigliere di Forza Italia sollecita un intervento del Presidente Pittella perché il Consorzio di imprese che si è aggiudicato l’appalto dei lavori del Campus Universitario di Matera sia convocato rapidamente e quanto meno fornisca spiegazioni. Da quanto si sa – continua Castelluccio – i lavoratori che arriveranno dalla Sicilia hanno le stesse competenze professionali dei nostri lavoratori disoccupati o in cassa integrazione. Non possiamo tollerare un’ulteriore penalizzazione in un settore attraversato da una gravissima crisi per le scarse opportunità di lavori pubblici e privati.