Sabato 13 dicembre è iniziata la raccolta delle firme per la legge popolare sull’uscita dalla moneta unica europea, alla quale seguirà in Parlamento, la proposta di referendum consultivo. Ancora una volta il Movimento 5 Stelle coinvolge i cittadini in una riflessione oggi di primaria importanza, come quella sulla sovranità monetaria nazionale. Sabato 13 dicembre e domenica 14 dicembre mattina e pomeriggio, anche a Matera gli attivisti cinque stelle, saranno impegnati, in Piazza Vittorio Veneto, insieme ai due portavoce parlamentari Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli, per approfondire l’argomento e raccogliere le firme. L’obbiettivo non è quello di uscire dall’Europa, ma dalla moneta unica europea. Oltre alla raccolta firme, in piazza sarà possibile porre domande ad attivisti e portavoce a cinque stelle. La proposta portata avanti dai Cinque Stelle riguarderà una legge di iniziativa popolare di livello costituzionale, ricalcando, di fatto, quanto già fatto nel 1989 per consentire l’ingresso nell’euro. La raccolta firme sarà inoltre l’occasione per smentire i luoghi comuni, circa il fatto che una uscita potrebbe danneggiare la competitività del “Sistema Italia”. Basti pensare che proprio dall’adozione della Moneta Unica, l’Italia ha perso circa il 25% della produzione industriale a favore proprio della Germania, che invece l’ha aumentata del 26%. La nostra economia sta andando letteralmente allo sbando. Abbiamo perso un quarto della nostra produzione industriale da quando ci siamo agganciati all’Euro e gli interessi sul debito sono in continua crescita anche con questi “governi del presidente”. Rimanendo nella moneta unica europea potremo solo aumentare le tasse o tagliare lo stato sociale, fino a quando possibile, alla fine arriverà anche per l’Italia il default. Per pilotare l’uscita dall’euro, ci vogliono persone competenti e, sopratutto, oneste. QUALITA’ CHE MANCANO COMPLETAMENTE A QUESTA CLASSE DI GOVERNO. LORO, con l’uscita dall’Euro, troveranno sempre il modo di riempirsi le tasche. LORO, decideranno quando uscire dall’euro, nei 20 giorni precedenti, porteranno fuori dai confini nazionali, tutti gli euro che ancora non hanno portato; poi, un venerdì notte, bloccheranno tutti i conti correnti. Unico vantaggio nel rimanere ancora con la moneta unica è dato dalle esportazioni; peccato che, per produrre ed esportare, ci vogliono le imprese, ma di queste, non ce ne sono più. Il made in Italy è al collasso. Da quando abbiamo adottato l’euro abbiamo perso un quarto della nostra produzione industriale. Usciamo prima che sia troppo tardi. Più rimaniamo, più diventeremo poveri e senza un tessuto industriale. Questo è nei fatti: oggi la disoccupazione è alle stelle e migliaia di imprese chiudono. Proprio per dire no a questo stato di cose, gli attivisti di MateraCinqueStelle raccoglieranno le firme a Matera in Piazza Vittorio Veneto, sabato e domenica e nei giorni a seguire presso i locali di Via Gattini dove ogni venerdì sera, abitualmente, attivisti e semplici simpatizzanti si riuniscono per costruire insieme il programma per la prossima competizione elettorale che vedrà il Movimento concorrere per portare cittadini e non sudditi, all’interno del Consiglio comunale materano, facendo diventare la Città dei Sassi, la prima città lucana amministrata da una Giunta a Cinque Stelle”.