“Le bollette salate agli agricoltori del Basso Melfese per il servizio irriguo sono il “regalo di Natale” (anticipato) dell’Assessore all’Agricoltura Ottati che, di fatto, non ha assunto alcun impegno per dare continuità all’azione messa in campo nell’estate 2013, quando ero assessore, agli accordi sottoscritti tra Regione Basilicata, Enel e i rappresentanti degli allora tre enti consortili per il ripianamento della debitoria nei confronti della società fornitrice del servizio elettrico”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Centro Democratico in Consiglio Regionale Nicola Benedetto sottolineando che “l’intesa, faticosamente raggiunta, puntava a sanare la debitoria dei Consorzi di Bonifica per la fornitura di energia elettrica che rappresenta la maggiore voce di spesa dei Consorzi e di conseguenza uno dei fattori principali dell’insieme di costi aziendali che gravano pesantemente sugli imprenditori agricoli del Melfese come del Metapontino e della Val d’Agri e condizionano la competitività delle nostre aziende agricole. In sintesi quell’accordo, attraverso l’uscita dalla tariffa di salvaguardia nella misura del 30% di incremento tariffario medio, avrebbe consentito ai Consorzi di Bonifica di risparmiare per le forniture energetiche e agli agricoltori di non pagare di più. Sarebbe stata sufficiente, da parte dell’Assessore Ottati, invece di scaricare proprie responsabilità sul commissario unico dei Consorzi, semplicemente, una disponibilità a dare attuazione all’intesa già sottoscritta, oltre ad una verifica, dopo l’accorpamento dei tre Consorzi, sull’efficienza dei servizi irrigui erogati al mondo agricolo. Tutto ciò mentre domani in riunione di maggioranza continueremo a parlare di governance del settore idrico”.