L’Agia-Cia di Basilicata esprime apprezzamento per le Conclusioni della Presidenza italiana sulle misure di sostegno ai giovani. Per favorire il ricambio generazionale in agricoltura non si può prescindere da terra e credito. Se questi provvedimenti saranno implementati con successo, potremmo essere in grado di superare due delle maggiori barriere d’entrata nel settore, dando la possibilità ai giovani di tornare sui campi. Portando nuova occupazione e sviluppo.
E’ necessario garantire ai giovani adeguati strumenti economici di ingresso e di competitività e misure di semplificazione. In questo senso, la previsione di crediti dedicati da parte della Bei (Banca europea per gli investimenti), approvato dalla Presidenza italiana al Cdm agricolo del 15/12/2014, è fondamentale. Tra l’altro, l’indicazione per la creazione di un Fondo europeo di garanzia specifico per favorire prestiti accessibili ai giovani agricoltori accoglie la proposta lanciata dal presidente del Ceja (Consiglio dei giovani agricoltori europei) nonché dirigente dell’Agia-Cia, Matteo Bartolini. Uno strumento molto utile, visto che ad oggi ben 4 imprese agricole “young” su 5 denunciano difficoltà enormi nell’accesso ai finanziamenti.
Ovviamente è altresì importante favorire l’accesso dei giovani al capitale fondiario, anche se, accanto alla vendita, tra le misure possibili, va fortemente sostenuto anche l’affitto, modalità più “soft” per un giovane start-upper.