Non ci sorprende che il sindaco di Matera Salvatore Adduce sia stato tra i primi sindaci a sostenere la proposta emersa nel Forum di Culturalia a Roma di offrire in comodato d’uso agli alberghi italiani opere e beni culturali che giacciono inutilizzati negli scantinati dei musei e degli istituti.
E’ il commento del presidente Centro Studi Turistici Thalia Piero Scutari che ricorda il recente conferimento del Thalia 2014 ad Adduce per “la passione e l’impegno a favore di Matera Capitale della Cultura Europea 2019” e al presidente di Confcommercio Potenza Fausto De Mare per “la passione e l’impegno a favore dell’impresa turistica di qualità e per la cultura dell’ospitalità”. In quell’occasione, durante la 14esima edizione del Festival di Potenza – si sottolinea in una nota – è stato rinsaldato il legame tra i sindaci di Matera e Potenza (Dario De Luca) per rilanciare il turismo culturale sull’intero territorio.
Pronti a trasformare in realtà l’ipotesi di Culturalia gli imprenditori di Federalberghi: “Troppe volte – dichiara il presidente Bernabò Bocca – le soffitte dei musei sono piene di opere d’arte che sarebbero tranquillamente ospitate all’interno della hall dei 34mila alberghi italiani nei quali transitano turisti di tutto il mondo, che vorrebbero apprezzare quanto il nostro Paese è in grado di offrire. Noi appoggiamo pienamente la proposta di Culturalia”.
Si pensi – aggiunge Scutari – all’immenso patrimonio artistico-storico-culturale di cui disponiamo in regione e alla possibilità di accrescerne la fruibilità attraverso l’esposizione di alcune “testimonianze” all’interno di hall, sale ricevimenti, locali di strutture che accolgono i turisti, come accade a Matera, soprattutto perché affascinati dall’offerta di cultura. Vogliamo caricare di significato questa edizione del Premio – aggiungono nella nota i dirigenti del Centro Studi – per candidare Matera a diventare la capitale della “vacanza slow (lenta)”, un modello di turismo fortemente innovativo. Nell’era della frenesia e dei ritmi accelerati, la vita off-line richiede di tornare, almeno per qualche momento, alla “normalità” delle leggi biologiche. Un buon incentivo per recuperare un po’ di calma può essere dedicarsi un viaggio – ma anche un breve weekend – aderendo alla filosofia “slow” che impone regole ben precise al viaggiatore, una su tutte: la lentezza. Le immagini suggestive che rievocano i Sassi di Matera, al pari dei sapori dei piatti della tradizionale cucina locale sanno prendere i turisti per occhi e gola. Mobilità dolce, benessere, accessibilità universale: sono questi i settori su cui scommettere di più come destinazione d’attrazione per i nuovi viaggiatori, proprio quei target che sono considerati meno “sensibili” alla crisi dei consumi perché con maggiore possibilità di spesa. In tutto questo un ruolo rilevante per la buona riuscita della “vacanza slow” ce l’hanno le imprese che devono imparare a fare rete e a promuovere eventi per allungare la stagionalità.