Violenza di genere e su minori, quarta Ccp approva pdl.
L’impianto normativo modifica le leggi regionali n.9/99 “Istituzione di un fondo di solidarietà a favore di donne e minori vittime di reati di violenza sessuale” e n. 26/07 “Istituzione Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori”.
La quarta Commissione consiliare presieduta da Luigi Bradascio (Pp) ha licenziato, oggi, con parere favorevole a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri Bradascio, Polese e Spada –Pd, Galante –Ri, Benedetto –Cd, Mollica –Udc, Leggieri –M5s, Rosa –Lb-Fdi; si è astenuto il consigliere Romaniello –Gm) la proposta di legge sottoscritta dai consiglieri componenti dell’Ufficio di Presidenza Piero Lacorazza, Paolo Galante, Francesco Mollica, Mario Polese e Paolo Castelluccio, che modifica le leggi regionali n.9/99 “Istituzione di un fondo di solidarietà a favore di donne e minori vittime di reati di violenza sessuale” e n.26/2007 “Istituzione Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori”. Dopo un articolato dibattito la commissione ha approvato alcuni emendamenti al testo originario. La proposta di legge passerà ora all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
L’impianto normativo affronta in maniera organica la prevenzione e il contrasto della violenza di genere aggiornando i dettati regionali alle nuove normative nazionali che disciplinano il patrocinio a carico dello Stato (L. 38/2009 c.d. legge sullo stalking e L.119/2013 c.d. legge sul femminicidio). Con la proposta di legge si stabilisce di non destinare, come in passato, una parte del fondo al pagamento delle spese legali in favore delle donne vittime di violenza e si decide di finanziare i centri antiviolenza, le case rifugio, le case di semi autonomia oltre interventi volti a sostenere l’autonomia delle vittime ai fini dell’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali. La Regione, inoltre, potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da concedere in comodato d’uso ai centri antiviolenza, alle case rifugio e alle case di semi autonomia. Stabilito, altresì, che la Regione Basilicata, tenuto conto degli stanziamenti nazionali, concorre con proprie risorse alle predette iniziative. Il dettato legislativo interviene anche sulla destinazione di quella parte del fondo destinato alle campagne di educazione e prevenzione decidendo di finanziare campagne di prevenzione a favore di minori e donne in posizione di rischio elevato; progetti di educazione destinati alle scuole e rivolti a docenti e genitori; progetti di formazione di operatori pubblici e del privato sociale. Si stabilisce, inoltre, che tali campagne siano promosse dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori.
Hanno partecipato ai lavori della Commissione oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Mario Polese e Achille Spada (Pd), Paolo Galante (Ri), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Aurelio Pace (Gm), Giannino Romaniello (Sel), Gianni Leggieri (M5s), Nicola Benedetto (Cd) e Francesco Mollica (Udc).
Parere favorevole all’unanimità, in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio e Ambiente) riunitasi con la presidenza del consigliere Francesco Pietrantuono (Psi) sulla proposta di legge in materia di “Conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico”. Hanno espresso il proprio voto favorevole i consiglieri Pietrantuono (Psi), Bradascio (Pp), Robortella, Giuzio e Santarsiero (Pd), Mollica (Udc), Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Leggieri (M5s).
Con la proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Robortella (Pd) e Pietrantuono (Psi) che ha recepito alcuni emendamenti dei consiglieri firmatari e del consigliere Rosa (Lb-Fdi), nonché alcune modifiche decise in sede di Commissione, si vuole rendere più efficace la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico della Basilicata, estendendo la tutela e la necessità di conoscenza al patrimonio geologico, appunto, e ipogeo lucano. Particolare attenzione allo studio, ricerca, tutela e conservazione dei geositi, delle grotte e delle cavità artificiali, nonché alla formazione tecnica e culturale di geologi e speleologi. Riconosciuta la valenza turistica e il pubblico interesse del patrimonio quale importante valore scientifico, ambientale, culturale e ricreativo del paesaggio regionale, anche alla luce di provvedimenti normativi adottati dalla Comunità europea. E’ stata, pertanto, privilegiata la scelta di riconoscere e tutelare in un unico testo normativo tutti gli aspetti della geodiversità regionale.
La Commissione, in precedenza, aveva audito il componente della Giunta esecutiva Ue.Coop, Stefano Gianmaria, sul disegno di legge concernente la “Promozione e Sviluppo della cooperazione”. Gianmaria ha esordito con “una premessa a carattere tecnico concernente la legge 381/91 che prevede la istituzione di un Albo nazionale delle cooperative sociali. In merito a questo – ha specificato – alcune Regioni hanno scelto di non legiferare, mentre quella della Basilicata, con l’istituzione di un Albo regionale delle società cooperative istituito presso il dipartimento “Politiche di Sviluppo, Lavoro Formazione e Ricerca”, è una scelta coraggiosa anche se di difficile lettura, o quantomeno eccessivamente specificata. Le differenziazioni con la normativa nazionale che prevede, tra l’altro, categorie e non sezioni, sono sia di carattere terminologico che di contenuto. Nel ddl regionale sono contemplate alcune sezioni, vedi le cooperative di comunità che non trovano specificazione legislativa a livello nazionale. Auspicabile – secondo Gianmaria – che i fondi per l’inserimento lavorativo e la ricapitalizzazione vengano gestiti da una finanziaria regionale (come fatto dalle Regioni Veneto e Piemonte). In conclusione, sarebbe opportuna una norma più scarna che renda più semplice l’attuazione ed il sostegno alle società e la tutela del movimento cooperativo, con una governance più puntuale”.
Hanno partecipato ai lavori della Commissione il presidente Pietrantuono (Psi) e i consiglieri Bradascio (Pp), Galante (Ri), Pace e Romaniello (Gm), Mollica (Udc), Robortella, Giuzio e Santarsiero (Pd), Leggieri (M5s), Castelluccio (Fi).
Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà lunedì 22 dicembre 2014, alle ore 12,00, nel palazzo della Giunta regionale (Via Verrastro, n. 4 – Potenza).
In apertura di seduta l’attività ispettiva cui seguirà la discussione delle interpellanze e delle mozioni, a partire da quelle presentate dal consigliere Rosa di Lb-Fdi (sul “Disegno di legge di riordino del demanio marittimo”) e dal consigliere Cifarelli del Pd (su “Amnistia per la Repubblica. Gli obiettivi del nostro Satyagraha di Natale con Marco Pannella”).
L’Assemblea prenderà quindi in esame il disegno di legge della Giunta sul “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2013 del Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del Materano”. In conclusione di seduta gli eventuali atti licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti.
La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it.