Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale saluta con favore l’abolizione di tutte le long list in regione: “Un altro passo verso la legalità nell’accesso alla Pubblica Amministrazione”.
Un primo passo è stato fatto nel 2012, quando su nostra iniziativa era stata approvata la delibera n. 377/2012 con la quale si impegnava la Giunta “.. a vincolare le future collaborazioni esterne a tempo determinato in Regione e negli enti sub-regionali solo ed esclusivamente previa selezione pubblica per titoli ed esami”.
Oggi un altro tassello: lo scorso 2 dicembre il Consiglio regionale ha approvato la nostra mozione di revoca di tutte le long list di collaboratori esterni a tempo determinato in Regione e negli enti sub-regionali, con la sola eccezione della long list di cui alla determina n. 7502.2012/D.01485 del Dipartimento Ambiente che dovrà essere mantenuta per esigenze contingenti fino all’espletamento dei concorsi già banditi.
Si tratta di una vittoria per i tanti giovani estromessi dall’accesso alla Pubblica Amministrazione attraverso i meccanismi clientelari che si nascondono dietro le long list e del ripristino del principio costituzionale dell’accesso alle pubbliche amministrazioni tramite concorso.
La delibera del 2012 è stata più volte aggirata dai Dipartimenti e le long list si sono succedute in questi anni. Oggi, con questa mozione, speriamo di aver finalmente messo un punto alla mala prassi di mascherare chiamate dirette con ‘graduatorie farsa’.
È una battaglia che portiamo avanti da anni. E che si completerà con l’abbattimento dei vincoli ‘strategici’ nei bandi regionali posti al sol fine di far entrare sempre i soliti noti. Come è accaduto nel caso di quello per il “conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa finalizzati al rafforzamento della capacità tecnica e amministrativa dell’Amministrazione regionale ed all’accompagnamento nelle attività per l’accelerazione e l’efficacia degli interventi della programmazione unitaria regionale 2007-2013 e 2014-2020”.
Alla nostra richiesta di chiarimenti sul perché, in questo bando, tra le esperienze professionali non sono considerate tali, le borse lavoro, gli stage e i tirocini formativi il Presidente ha risposto che “le borse lavoro, gli stage e i tirocini formativi siano esperienze utili ad accedere nel mondo del lavoro, ma non equiparabili alle esperienze lavorative derivanti da contratti di lavoro subordinati, parasubordinati o di lavoro autonomo.”.
Se da un lato questo conferma che tutta la programmazione degli ultimi venti anni come quella attuale, fondata su tirocini, stage, ponte per l’occupazione, alla fine serve solo per foraggiare il sistema delle società di formazione e non per creare vera occupazione, dall’altro mostra come, anche questo bando abbia già nomi e cognomi.
Noi continueremo a combattere per la trasparenza nelle selezioni del personale e non abbasseremo l’attenzione. Anzi, annunciamo sin da ora un’interrogazione per conoscere i nomi dei futuri vincitori del bando innanzidetto e i loro curriculum. Vedremo se ci saranno volti nuovi o sempre i soliti noti.