Il Programma, frutto di un intenso e lungo lavoro di redazione e negoziato fra la Commissione e la Regione Basilicata, ha un valore complessivo di poco meno di 289 milioni di euro, da spendere fino al 2023.
Il Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata è stato approvato dalla Commissione Europea.
Il Programma, frutto di un intenso e lungo lavoro di redazione e negoziato tra la Commissione e l’Autorità di Gestione FSE della Basilicata, ha un valore complessivo di poco meno di 289 milioni di euro, da spendere fino al 2023.
Il Programma, organizzato in 5 Assi e 12 “priorità di investimento”, ha adottato una strategia di intervento articolata in cinque direzioni, fra loro integrate:
* risposta alla grave crisi occupazionale, attraverso un insieme di misure a carattere preventivo e curativo, diversificate per target-tipo ed attivate secondo un approccio il più possibile individualizzato;
* risposta al rilevante aumento della povertà, attraverso un insieme coordinato di misure a carattere attivo, rivolte all’inclusione attraverso il lavoro ed al sostegno ai nuclei familiari vulnerabili, e alla acquisizione di un adeguato livello di capacitazioni personali e di cittadinanza;
* specifica presa in carico della condizione giovanile, sia attraverso l’implementazione della Raccomandazione “Garanzia Giovani”, sia diffusamente attraverso il sostegno attivo alla partecipazione ai processi educativi e di istruzione, dall’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione ai percorsi di specializzazione post-terziari. Particolare attenzione è rivolta alla “liberazione” del potenziale creativo proprio della condizione giovanile, anche a fini di auto-impiego, guardando anche all’elevato livello di disoccupazione intellettuale;
* sostegno alla strategia di sviluppo regionale, ed in particolare delle azioni sostenute dal FESR, attraverso la correlata qualificazione del capitale umano, anche secondo schemi anticiclici, favorendo la transizione dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro, coniugando i processi di innovazione delle imprese con le esigenze di innalzamento dell’occupazione dei profili professionali più qualificati che tendono ad abbandonare la regione, sostenendo la formazione e la creazione di posti di lavoro nei settori dell’economia con più efficiente impiego delle risorse;
* investimento per l’evoluzione strutturale dei sistemi di programmazione ed attuazione delle politiche del lavoro, del welfare attivo, dell’istruzione, come condizione per mantenere/accrescere l’impatto delle politiche dirette, assumendo la necessità di “fare di più (e meglio) con meno risorse”. Ciò attraverso l’attivazione ed il sostegno, necessariamente anche a carattere sperimentale, di processi di innovazione sociale; lo sviluppo della PA digitale; la qualificazione diffusa degli attori pubblici e privati delle politiche attive del lavoro e dei servizi alle persone; lo sviluppo delle reti pubblico-private e della sussidiarietà orizzontale.
“L’approvazione del Programma Operativo relativo al Fondo Sociale Europeo da parte della Commissione – commentano il presidente Marcello Pittella e l’assessore Raffaele Liberali – è un ragguardevole risultato conseguito grazie alla professionalità, dedizione e celerità della struttura regionale e la proficua e fruttuosa partecipazione del Partenariato Economico e Sociale con il quale ne è stata condivisa la struttura e le priorità di investimento. L’immediata esecutività del piano ed il conseguimento dell’obiettivo molto ambizioso nei tempi previsti, ci mette nelle condizioni di partire subito, sin dai primi giorni del prossimo anno, per avviare nuove azioni di sviluppo a sostegno dell’economia lucana”.
Dic 23