E’ proseguita anche a Natale e Santo Stefano -la “campagna il tuo diritto alla salute non è garantito”, promossa da FeNASP Basilicata, con la distribuzione agli utenti di cartoline indirizzate al Presidente della Regione Pittella perchè – si sottolinea – “la salute non va mai in ferie”.
L’obiettivo dell’iniziativa è informare i cittadini del rischio che il diritto a curarsi nel luogo di cura che si preferisce, secondo quanto sancito dalla Costituzione Italiana e dal Sistema di Accreditamento, è fortemente messo a rischio nella nostra Regione, invitando l’utenza a sostenere la nuova sollecitazione di intervento rivolta al Presidente Pittella per risolvere le problematiche denunciate con un’ulteriore preoccupazione rappresentata dai contenuti della Finanziaria Regionale che le Commissioni e il Consiglio affronteranno nella prossima settimana. Secondo FeNASP Basilicata gli incontri sinora consumati ai tavoli tecnici del Dipartimento della Salute hanno il sapore della classica “tela di Penelope”, vale a dire sono risultati inconcludenti ed inefficaci. E come la “tela di Penelope” alcune norme contenute nella Finanziaria sono fortemente penalizzanti al punto da farci fare passi indietro persino rispetto ad una situazione precedente tutt’altro che esaltante”.
“Il Sistema Sanitario in Basilicata si sta organizzando per limitare in modo lento e subdolo la libertà di scelta delle persone bisognose di cure. La situazione delle strutture Sanitarie Private, per responsabilità ben individuabili – è scritto nella lettera-volantino agli utenti – non ci consentirà di continuare a garantire l’erogazione di servizi e prestazioni, così come è avvenuto sinora, sopperendo alle lacune e alle note gravi carenze del sistema pubblico. Ci sembra necessario che tu conosca la verità dei fatti: la politica, nell’ultima legislatura regionale ha determinato reali ingiustizie a danno solo di alcune strutture sanitarie private e, nonostante impegni e promesse, nulla è stato fatto per superare questa situazione. Vogliamo ricordarti che, nel mese di agosto scorso, avevamo assunto la dolorosa decisione di interrompere ogni prestazione e cura. Non l’abbiamo fatto solo per il senso di responsabilità che ci anima evitando così disagi a tutte le persone bisognose di assistenza e quindi continuando ad erogare prestazioni senza essere remunerati. Ma il nostro ulteriore sacrificio non ha trovato alcun riconoscimento al di là di impegni puntualmente disattesi. Ci chiediamo: fino a quando nella nostra Regione dobbiamo continuare a tollerare politici che rifiutano completamente il confronto, ignorando qualsiasi istanza e che davanti ai disagi e ai problemi che riguardano le persone, non avvertono la necessità di parlare con nessuno in una logica di arroganza, disattendendo al loro ruolo istituzionale?”
Di qui l’invito agli utenti “ ad affiancarci nella sollecitazione al Presidente Pittella affinchè individui le soluzioni eque per il bene della collettività e per garantire al cittadino il DIRITTO ALLA SALUTE”.