“Il distretto archeologico del Metapontino, con la presenza di due musei quello di Policoro e di Metaponto, migliaia di reperti che illustrano il periodo Ellenico e pre Ellenico, emergenze archeologiche di indubbio valore, emergenze architettoniche presenti in tutti i centri storici dell’area metapontina, quelle ambientali con le spiagge ed il mar Ionio, le stesse infrastrutture turistiche con i due porti turistici, rappresentano un insieme di elementi da includere e riconnettere con un progetto complessivo di valorizzazione e di offerta del territorio, perché Matera sia letta e vissuta insieme al suo territorio provinciale”. In una nota inviata al presidente della Regione Marcello Pittella, al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ed al Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, l’on. Cosimo Latronico (FI), interviene sulla designazione di Matera a capitale della cultura per il 2019, per segnalare la necessità di integrare il dossier con l’inclusione in maniera più organica dell’area della Magna Grecia lucana. “E’ auspicabile che l’intero territorio che gravita attorno a Matera città colga il senso di una sfida e di una mobilitazione che per essere europea ed internazionale , ha bisogno di coinvolgere tutte le suscettività della regione a partire dalla provincia stessa. Bisogna studiare strumenti e luoghi per codificare tale coinvolgimento sia dei livelli istituzionali che di quelli economici. Interesserò sull’argomento il Ministero dei Beni culturali perché quella di Matera 2019 sia una occasione di coinvolgimento il più largo possibile, per essere all’altezza della sfida.
Del resto sarebbe strano che la culla della civiltà europea, la Magna Grecia, reciti un ruolo secondario in questa strategia di sviluppo. Nei prossimi giorni, per rafforzare questa scelta, depositerò un progetto di legge in Parlamento per istituire il Parco Nazionale della Magna Grecia per dare forza ad un sistema che ha radici culturali millenarie”.