“#Solo un anno fa”: il presidente Pittella illustra i risultati del 2014.
Il capo del governo regionale ha parlato di Matera 2019, petrolio, risorse idriche, Agenda digitale, riforme degli enti sub regionali, e delle altre sfide per la Basilicata nel 2015.
“Un anno di intenso lavoro per il governo regionale che è riuscito a portare a termine diverse riforme istituzionali e di governance attese da anni”. Lo ha affermato il presidente Marcello Pittella nel corso della conferenza stampa di fine anno, dal titolo “#Solo un anno fa”, che si è tenuta questa mattina nella Sala Verrastro del Dipartimento Presidenza della Regione Basilicata.
Pittella si è soffermato, in particolare, sui risultati ottenuti nel primo anno di attività della Giunta regionale: la soppressione dell’Arbea, la riforma dell’Alsia e dell’Arpab e dei Consorzi di Bonifica, il commissariamento dei consorzi industriali con la riforma contenuta nel Ddl approvatolo scorso mese di ottobre. Il capo del governo regionale si è soffermato, inoltre, sull’approvazione della legge per la promozione dello spettacolo e su quella per i beni monumentali, ottenute dopo una ampia consultazione degli stessi protagonisti del settore. “Strumenti legislativi – ha evidenziato – di estrema importanza per una regione che vanta un enorme patrimonio culturale, monumentale ed artistico da valorizzare, far conoscere sempre più dopo l’eccezionale risultato della elezione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Digitale, tecnologia, agenda digitale, infrastrutture per le telecomunicazioni, sono le altre novità emerse nel 2014 – ha spiegato il Presidente della Regione – che hanno introdotto innovazioni sia nel metodo che nelle nei contenuti. Innanzitutto la Task Force sul digitale, strumento essenziale per poter attuare le politiche per avere una Basilicata avanzata nelle nuove tecnologie. Tra i maggiori progetti quello del completamento della copertura in fibra ottica che permetterà di coprire le esigenze del 96% del popolazione specie nelle zone interne non ancora coperti dalla banda larga. A questo si affiancherà un bando che porterà la banda ultra larga per 65 comuni, scuole e Pubbliche amministrazioni”.
Tra le novità delle infrastrutture informatiche, vi è la realizzazione del portale regionale Open Data con oltre 200 dataset fruibili apertamente che permette massima trasparenza ai cittadini che vogliono esercitare il diritto di accesso ai dati delle Pubbliche amministrazioni. Inoltre la Regione Basilicata è anche Centro di registrazione Locale per il rilascio della firma digitale per tutti i cittadini e gratuitamente con oltre 20mila firme rilasciate. In arrivo anche la gara pubblica per la realizzazione del Data Center regionale delle P.A .
Passando alle politiche agricole il 2014 è stato un anno di notevole lavoro: il presidente della Giunta ha sottolineato il risultato ottenuto con la liquidazione per gli alluvionati del 2003, con il livellamento per le giornate forestali anche sulle novità del Piano di Sviluppo regionale per la prima volta nel rispetto delle scadenze.
Sulla politiche del lavoro sono stati evidenziati gli ottimi risultati ottenuti con l’avvio di impresa di 96 giovani agricoltori, il bando incentivi con 1662 domande lavoratori tra assunzioni, e tra assunzioni, collaborazioni e start up nate dalle politiche regionali e progetti circa 2000 nuovi assunti.
Dalla conferenza stampa sono emerse altre novità sulle politiche di sviluppo con l’Accordo di programma del Distretto della Murgia con 12 progetti industriali finanziati, i 3 milioni di euro per l’integrazione dei fondi rischi confidi e 7 programmi di sviluppo per la reindustrializzazione di siti inattivi.
Anche per la sanità – ha detto Pittella – è stato un anno importante a cominciare dall’istituzione del Centro di Medicina ambientale in Val d’Agri agli investimenti per la riqualificazione degli ospedali di Melfi con una spesa di un milione di euro: “Melfi in qualità di sede di Pronto Soccorso Attivo – ha detto Pittella – in un’area frontaliera necessitava di interventi strutturali. Anche per Pescopagano sono stati messi in campo investimenti per 10 milioni di euro dedicati all’alta specializzazione per i neurolesi. Altri interventi riguardano gli ospedali di Matera con 1,3 milioni e a Villa d’Agri per la risonanza magnetica. Altro risultato – ha ricordato il Presidente – l’Istituzione della Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica che sarà formalizzata il 13 gennaio prossimo.
“Il Registro dei tumori – ha sottolineato ancora Pittella – aggiornato al 2010, sarà entro sessanta giorni aggiornato al 2011”. Sull’Ospedale unico di Lagonegro, – ha ricordato Pittella – è giunto il parere favorevole della Conferenza dei servizi ed è previsto l’avvio dei lavori entro aprile 2015”. Ricordati, inoltre, l’istituzione dei presidi 118 a Melfi e ad Avigliano, e la ristrutturazione degli ospedali di Tinchi e Policoro. “La Basilicata – ha detto ancora Pittella – è l’unica Regione in cui le aziende sanitarie hanno bilanci certificati e in attivo, senza ricorso all’utilizzazione delle royalty del petrolio”.
Per quanto riguarda il tema Ambiente sono diversi i provvedimenti adottati dal governo regionale nel 2014: dall’approvazione del Piano Paesaggistico regionale all’approvazione del quadro delle azioni prioritarie per la Rete Natura 2000. Il presidente Pittella ha rimarcato, anche, la redazione e l’approvazione del piano di tutela delle acque, la convenzione con l’Ispra per le bonifiche Sin di Tito e della Val Basento e in ultimo l’aggiudicazione del servizio di adeguamento del piano regionale dei rifiuti.
Sull’innovazione della scuola, il presidente ha ricordato gli Accordi di programma quadro per 35 milioni per riqualificare il patrimonio edilizio scolastico, i progetti didattici “Scuola Innovativa” e il bando su “MiniErasmus”.
Sulle Infrastrutture – infine – il Presidente ha sottolineato l’accordo di programma con il governo e l’Anas con il quale sono stati sbloccati 1,9 milioni di euro. “In primavera – ha annunciato – finalmente partiranno i lavori sulla Tito Brienza. Diversi gli interventi finanziati per un totale di 400 milioni”.
Il presidente Pittella, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza di fine anno si è soffermato su alcuni risultati raggiunti dai quali rilanciare il lavoro e le occasioni di sviluppo per la Basilicata.
“Matera capitale della Cultura 2019 – ha affermato – è stata una vittoria della città e della sua bellezza, ma anche una intuizione della politica che ci ha creduto e in questi ultimi 5 anni ha investito tanto. Nell’ultimo anno in particolare abbiamo lavorato per implementare un progetto di credibilità”.
“Sul petrolio – ha detto il presidente – a dispetto dell’incredulità abbiamo vinto alcune battaglie: dal recupero del 30 per cento dell’Ires, al bonus carburante, al patto di stabilità. Ed anche sull’art. 38, alla fine – ha detto ancora – il governo ha messo mano alla modifica, restituendo alle Regioni i poteri autorizzatori.
“Credo fortemente nella cooperazione interregionale, stiamo lavorando insieme al presidente del Friuli per organizzare con le Regioni del sud e con Junker un vertice per il Piano del Mezzogiorno. “In tal sede- dovremo presentare progetti comuni a partire dalle infrastrutture. Dovremo dimostrare che le Regioni, hanno un ruolo che con la collaborazione possono mantenere le sue funzioni”: così ha risposto Pittella sul tema delle macroregioni difendendo la Basilicata.
“Se il petrolio, è una opportunità, – ha concluso Pittella – l’acqua per la Basilicata lo è ancora di più, essendo un bene replicabile a differenza del petrolio. Abbiamo bisogno di mettere in campo politiche per il sistema idrico che rappresenta una risorsa strategica per la Basilicata e le regioni limitrofe come la Campania, il Molise e la stessa Puglia.
Pittella illustra leggi Stabilità 2015 e Bilancio 2015 /2017
Il presidente della Regione Marcello Pittella ha illustrato in Consiglio regionale i principali asset strategici della legge di stabilità 2015 e di bilancio 2015/2017 che il parlamentino lucano dovrà discutere e approvare nei prossimi giorni.
“Un approccio molto positivo e costruttivo sulla Finanziaria – ha detto – in un momento di prosciugamento delle risorse sulla spesa corrente, e molto più legate a scelte strategiche di sviluppo sull’utilizzo dei fondi strutturali. La manovra finanziaria nazionale ci chiama ad uno sforzo particolare ad una sorta di cura dimagrante, dovuta ai tagli di 50 milioni di euro dal governo nazionale a cui si aggiungono le nuove competenze che facevano capo alle Province, ma che lo Stato ha trasferito alla Regione, e che comportano un ulteriori tagli per 20 milioni di euro ”.
Pittella si è soffermato sui contenuti del capo V della Legge di Stabilità, sul tema “Sviluppo”. La Regione Basilicata finanzierà progetti di ricerca delle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori; azioni di sistema per il sostegno a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica; start-up innovative e gli spin-off. “Lo farà – ha sottolineato Pittella – istituendo il “Fondo sulla ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione”.
Oltre a misure destinate ai privati sull’ efficientamento energetico, il sostegno della Regione sarà indirizzato per la riduzione dei consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche, ha evidenziato ancora Pittella che poi ha parlato di potenziamento del servizio di trasporto pubblico, di politiche del lavoro e degli interventi per la disoccupazione giovanile, tramite il Fondo per l’Occupazione.
Pittella poi ha illustrato il capo II della Legge di Stabilità dedicata alla Sanità. “Tra le operazioni più significative – ha detto – investimenti sugli ospedali, Parco tecnologico, sostegno per il Pronto Soccorso Attivo di Melfi, finanziamenti per il Madonna delle Grazie di Matera, ospedale Villa d’Agri, conferenza di servizio per ospedale di Lagonegro che recupera ritardi di 15 anni e con l’avvio in primavera dei lavoro. Significativa è l’indagine epidemiologica a 360 gradi sul territorio locale. Vogliamo recuperare direzione strategica e medicina ambientale. Abbiamo avviato ulteriori interventi per la riqualificazione dell’ospedale di Tinchi. Stiamo lavorando sul reddito minimo di inserimento, stiamo provando a dire come manteniamo questo ponte che accompagna precari che fanno parte anche della lunga platea dei Copes”.
In chiusura del suo intervento in Consiglio Pittella ha menzionato gli aspetti più importanti sul Collegato alla Legge di Bilancio. In primo luogo la “Semplificazione in materia urbanistica” finalizzata alla ripresa edilizia e quindi a una ripresa economica per gli imprenditori.
Il secondo aspetto è quello su “Rifiuti zero”: “Immaginare – ha detto Pittella – il superamento dei termovalorizzatori e forme alternative di smaltimento. Anche l’aggiudicazione Piano dei Rifiuti di qualche giorno fa dovrà consegnarci ulteriori responsabilità per dare indirizzi precisi per recuperare esperienze da altre realtà virtuose”.
“Viste le condizioni economiche in cui ci troviamo – ha concluso il presidente della Regione – sarà una sfida incentrata sulla prova di capacità di spesa sui fondi strutturali. Una sfida tanto difficile quanto entusiasmante”.
BREVE SINTESI SULLE LEGGI DI STABILITA’ 2015 E DI BILANCIO 2015/2017
Capo I – Disposizioni di carattere finanziario
In linea con quanto previsto dall’ articolo 36 del ddl di stabilità nazionale, che impone il pareggio dei bilanci regionali fin dal rendiconto del 2015, i limiti massimi di indebitamento vengono previsti in forte contrazione, dai 70 Meuro del 2015 ai 3 Meuro del 2017.
Si prevede altresì che la Regione si adegui al nuovo principio della programmazione così come disciplinato all’allegato 4/1 del decreto legislativo n.118/2011, producendo, pertanto, i seguenti documenti: il documento di economia e finanza regionale (DEFR), la Nota di aggiornamento del DEFR, il disegno di legge di stabilità regionale, il disegno di legge di bilancio, il piano degli indicatori di bilancio, il disegno di legge di assestamento del bilancio, gli eventuali disegni di legge di variazione di bilancio, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di bilancio, gli specifici strumenti di programmazione regionale formulati in attuazione di programmi statali, comunitari e regionali, il rendiconto della gestione.
A seguito dell’adozione di tale sistema, la legge di stabilità e la legge di bilancio dettano i tempi e le sanzioni per la redazione dei bilanci degli enti strumentali e per la redazione di bilanci consolidati.
Vengono poi evidenziati i limiti di spesa, di impegno e la dotazione finanziaria per i programmi operativi.
Si stabiliscono norme di monitoraggio della spesa, a carico dei dirigenti generali e di ufficio, e tutela del bilancio a fronte degli obblighi di spending review.
Capo II – Disposizioni in materia di sanità
Si rideterminano le provvidenze ai nefropatici, talassemici, affetti da emofilia, emolinfopatia maligna e da immunodeficit grave, in base all’ISEE ed al reddito familiare.
Si interviene in modo significativo sul Presidio Ospedaliero di Melfi al fine di assicurare l’erogazione delle prestazioni di ricovero in adeguate condizioni di sicurezza. Si investe anche sul centro di medicina ambientale del presidio di Villa d’Agri.
Si forniscono risorse finalizzate all’innovazione del parco tecnologico del Servizio Sanitario Regionale.
Al fine di controllare il costo di acquisto delle prestazioni sanitarie da privato si fissa un tetto per l’anno 2015 ancorato al costo consuntivato sostenuto dalle aziende sanitarie locali nell’anno 2013 al netto della mobilità attiva.
Sono riorganizzati su base regionale la rete pubblica dei servizi di anatomia patologica ed il sistema di stoccaggio e distribuzione dei prodotti farmaceutici, dispositivi medici, altri beni sanitari ed economali del Servizio sanitario Regionale.
Si attivano azioni preliminari sui medici di famiglia ed i pediatri per la diffusione del fascicolo sanitario elettronico.
Si fissa il termine di estinzione delle gestioni liquidatorie delle vecchie ASL ed il subentro della Regione nella legittimazione degli atti conseguenti.
Si formulano interventi volti a preservare l’attività odontoiatrica prestata in regime ambulatoriale presso l‘ospedale distrettuale di Chiaromonte e quella che si sta avviando presso l’ospedale distrettuale di Venosa.
Si stabilisce il differimento di due mesi del programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale intendendo riorganizzare, dentro una coerenza programmatica maggiormente funzionale alle evoluzioni normative ed alle nuove questioni del welfare regionale, la platea del Copes, avviando il programma del reddito minimo/reddito d’inserimento (RMI) così come statuito dall’articolo 15 della legge regionale 18 agosto 2014 n.26.
Si determinano le tariffe delle prestazioni sanitarie collegandole esplicitamente ai costi standard definiti a livello nazionale.
Una specifica norma rifinanzia per l’anno 2015 il contributo una tantum in favore degli Enti pubblici che assumono lavoratori diversamente abili e il contributo in favore degli Enti Pubblici che proseguono i progetti di inserimento lavorativo dei disabili (work experience).
Capo III – Interventi in materia di infrastrutture e mobilità aeroportuale
La Regione sottoscrive quote della Società Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano S.c.a.r.l., per 2.000.000 euro, al fine di dotarsi di un sistema aeroportuale integrato a servizio del territorio regionale, intervenendo sul relativo Piano industriale.
Capo IV – Misure di governance e cooperazione territoriale
Si concede un contributo straordinario dell’importo di € 1.000.000,00 all’Amministrazione provinciale di Matera, al fine di tutelare diritti costituzionalmente garantiti, in una fase congiunturale particolarmente critica per effetto della riduzione dei trasferimenti statali.
Si pone in essere un programma di contenimento dei costi in bolletta per le utenze idriche presenti sul territorio regionale, demandando a successivi atti amministrativi che disciplinino l’intensità del contributo regionale in ragione delle tipologie di utenze e delle situazioni economiche presenti sul territorio.
CAPO V – Disposizioni in materia di sviluppo
Sostegno agli interventi in materia di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione: la Regione Basilicata intende finanziare progetti di ricerca delle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori; le azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica; le start-up innovative e gli spin-off. E’ quindi istituito il “Fondo sulla ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione” con una dotazione iniziale di € 10.000.
Sostegno ad interventi in materia di agenda digitale. La Regione Basilicata intende finanziare interventi di banda ultra larga, un sistema pubblico di connettività (SPC) abbinato alla predisposizione del wifi per gli edifici pubblici, interventi di digital security nelle pubbliche amministrazioni regionali, di consolidamento di data center e cloud computing, interventi connessi al Servizio Pubblico di identità Digitale, l’anagrafe della popolazione residente, il sistema dei pagamenti elettronici, la fatturazione elettronica, i progetti di open data delle Pubbliche amministrazioni, interventi di sanità digitale quali il fascicolo sanitario elettronico regionale e gli interventi per una scuola digitale, servizi di e-government interoperabili, integrati e progettati con cittadini e imprese, soluzioni integrate per le smart cities and communities. E’ quindi istituito il “Fondo per gli interventi in materia di agenda digitale” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Sostegno all’accrescimento della competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo e del settore della pesca e dell’acquacoltura. Saranno sostenuti, la nascita di nuove imprese, aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, progetti di promozione dell’export e di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI, investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione aziendale, attività imprenditoriali di tipo sociale, sostegno alle imprese del settore primario regionale per l’ammodernamento infrastrutturale e tecnologico, in particolare per aumentare l’orientamento al mercato, la diversificazione delle attività, anche attraverso il ricambio generazionale, costituzione di un fondo di credito per le imprese agroalimentari che avrà il compito di fornire alle PMI i mezzi necessari per facilitare l’ottenimento di liquidità anche attraverso l’utilizzo di garanzie aggiuntive. E’ quindi istituito il “Fondo per la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo e del settore della pesca e dell’acquacoltura” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Sostegno ad interventi per la riduzione dei consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche, per l’efficienza energetica delle strutture produttive dei cicli di produzione e per la mobilità sostenibile. Realizzazione o riqualificazione di edifici ad energia quasi zero, inclusa la realizzazione di reti per il teleriscaldamento e/o per il telereffrescamento, l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche. Sono promossi Contratti di Rendimento Energetico (EPC). Realizzazione di impianti di trattamento, stoccaggio, piattaforme logistiche e raccolta da filiera corta delle biomasse; nonché sistemi di trasporto intelligenti e incentivi a mezzi a basse emissioni. Incentivi al risparmio energetico nei cicli produttivi anche attraverso l’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto, dando priorità ai settori a più alta intensità energetica e realizzando Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate. Incentivi a progetti mirati all’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti ai fini della bio-economia, nonché interventi volti a ridurre le emissioni in agricoltura ed il sequestro di gas-serra. E’ quindi istituito il “Fondo per transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Sostegno ad azioni volte a chiudere il ciclo dei rifiuti e dell’acqua, alla tutela della biodiversità, alle bonifiche, alla messa in rete e conoscenza del patrimonio culturale e naturale, verrà dato tramite il “Fondo per la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Sostegno agli interventi volti all’eliminazione delle strozzature . Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico su tratte dotate di domanda potenziale quali interventi di tipo infrastrutturale e tecnologico, il rinnovo del materiale rotabile e la promozione della bigliettazione elettronica integrata. Costruzione o adeguamento di strade per rafforzare la connessione delle “aree interne” e di quelle dove sono localizzati significativi distretti di produzione agricola e agro-industriale con la rete TEN-T. E’ quindi istituito il “Fondo sui sistemi di trasporto sostenibili” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Politiche del lavoro. Interventi finalizzati a contrastare la disoccupazione giovanile, i NEET, la disoccupazione di lunga durata, rafforzare la capacità competitiva del sistema imprenditoriale e i processi di adattabilità, contrastare il divario di genere nel mercato del lavoro regionale, rafforzare la capacità dei Centri per l’Impiego, tramite il “Fondo per l’occupazione sostenibile e di qualità”.
Inclusione sociale e lotta alla povertà ed alla discriminazione. la Regione Basilicata intende finanziare piani di investimento a livello di ambiti ottimali finalizzati ad assicurare la realizzazione di nuove strutture sanitarie e sociali o il recupero di quelle esistenti, investire sui servizi territoriali sociosanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri, nuove tecnologie per la telemedicina, la riorganizzazione della rete del welfare d’accesso e lo sviluppo di reti tra servizi del territorio, incrementare la disponibilità di alloggi sociali. Al fine di favorire il miglioramento delle condizioni socio economiche nelle aree rurali si intende sostenere progetti di crescita economica, determinare una migliore qualità della vita per la popolazione e gli operatori rurali, mettere a disposizione servizi indispensabili. Inoltre, si intende sostenere interventi finalizzati a spezzare il “legame” tra povertà, bassi livelli di istruzione, esclusione dal mercato del lavoro, prevenire la diffusione della povertà anche tra i sottogruppi della popolazione regionale che, tradizionalmente, presentavano una diffusione del fenomeno più contenuta, rispondere adeguatamente all’aumento dei bisogni di assistenza connesso all’invecchiamento della popolazione. E’ dunque istituito il “Fondo per gli interventi di inclusione sociale” con una dotazione iniziale di € 10.000,00
Sostegno degli investimenti nell’istruzione e nella formazione. Si sosterranno interventi finalizzati a innalzare i livelli di competenze e partecipazione nell’istruzione universitaria e/o equivalente, il livello di istruzione della popolazione adulta, facilitare il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro. In coerenza con il piano di dimensionamento scolastico regionale e la strategia nazionale e regionale per le aree interne, la Regione Basilicata intende sostenere interventi di riqualificazione degli edifici scolastici e realizzazione di nuova edilizia scolastica ecosostenibile e creazione di smart school, allestimento di centri scolastici digitali anche nelle zone interne, interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica e laboratori di settore, per l’edilizia universitaria –campus. E’ quindi istituito il “Fondo per la formazione e l’istruzione” con una dotazione iniziale di € 10.000,00.
Sostegno agli interventi di rafforzamento della capacità istituzionale. La Regione mira a migliorare e applicare metodi di valutazione, accompagnare il processo di riforma degli enti locali anche attraverso azioni per la riqualificazione del personale, ridurre gli oneri regolatori a carico delle imprese, attuare il Codice di condotta europeo sul partenariato, rafforzare il ricorso alle stazioni uniche appaltanti, aumentare la trasparenza della pubblica amministrazione, in particolare con open data, sviluppare/potenziare i sistemi informativi per la gestione di settori cardine di competenza regionale; rendere interoperabili le diverse banche dati e i sistemi disponibili, per facilitare la lettura dei fenomeni e la valutazione delle politiche. E’ quindi istituito il “Fondo per il rafforzamento della capacità istituzionale” con una dotazione iniziale di € 100.000,00.
Si prevede poi un meccanismo di selezione di tuta la progettualità sopra evidenziata, con modalità definite con provvedimenti della Giunta regionale, definiti in partenariato con le due città capoluogo, in coerenza con le previsioni della programmazione comunitaria e regionale, ivi comprese le strategie territoriali (ITI e CLLD) da attivare entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. 6. La Giunta regionale include nella relazione per la sessione comunitaria del consiglio regionale anche le informazioni relative all’attuazione degli interventi di cui a questo Capo.
Capo VI – Disposizioni varie
Si assicura la copertura finanziaria, per 200.000 euro, della Stazione Unica Appaltante e della relativa struttura dipartimentale.
Si eleva al 100 per cento la percentuale del riconoscimento premiale del maggior gettito derivante dall’azione di accertamento dell’elusione fiscale di Regione ed enti locali.
Si vara un programma di recupero di alloggi sfitti in cattivo stato di manutenzione, da riqualificare e rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli, agevolando nel contempo la ripresa delle attività imprenditoriali del settore edilizio.
Si consente l’accesso al fondo per il ristoro dell’IVA sostenuta, istituito con Deliberazione di Giunta regionale n. 1530 del 13/11/2012, indipendentemente dalla tipologia di beneficiario prevista dal PSR 2007/13 e dai relativi bandi, anche agli enti pubblici non commerciali.
Al fine di evitare censure di costituzionalità, si elimina la previsione di conferimento di poteri alla Giunta Regionale di rimodulazione della aliquota IRAP a carico degli esercizi che detengano apparecchi da gioco, e si sposta il termine di efficacia delle connesse misure al 1° gennaio 2016.
Viene reiterata, sulla base dei fabbisogni stimati, la previsione di contenimento dei costi degli apparati amministrativi della Giunta Regionale, disponendo un incremento della spesa per la gestione del parco auto a fronte di una pari riduzione della spesa per missioni.
Si portano a conclusione gli interventi dell’Accordo di Programma Val Basento, istituendo un capitolo di bilancio per i controlli e le verifiche.
Si garantisce un rimborso spese di mobilità ai lavoratori impiegati nel progetto “Scuole belle”.
Sono rinnovati sino al 31.12.2015 i contratti dei collaboratori di assistenza tecnica a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 e sul PSR Basilicata 2007-2013.
I contratti di collaborazione di cui alle determinazioni dirigenziali nn. 15A2-2014/D.274, 15A2-2014/D.273, 19A2-2014/D.180, 19A2-2014/D.171 sono rinnovati fino al 31.12.2015.
Viene istituito un Fondo, pari a 200.000 euro per il 2015, le cui modalità di gestione saranno definite con successivi atti di Giunta, per il ristoro dei danni al patrimonio immobiliare e mobiliare causati dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nel territorio regionale negli anni 2011 e 2013.
Mozione “Sblocca Italia”, no del Consiglio regionale
Cifarelli ha motivato l’astensione al voto del Pd spiegando che rispetto all’art.38 il Consiglio si è già espresso. Dopo la relazione del Presidente Pittella sulla manovra 2015, aggiornati i lavori al 7 gennaio.
Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza (11 le astensioni di Pd, Cd, PP, Ri e Psi e 7 i voti favorevoli, quelli di Pdl-Fi, Udc, Gruppo misto, M5s e Lb-Fdi e) la mozione proposta dai consiglieri Giannino Romaniello (Gm) e Francesco Mollica (Udc) e sottoscritta anche dal consigliere Perrino (M5s) con la quale si chiedeva “al Presidente e alla Giunta regionale di procedere alla impugnativa innanzi alla Corte Costituzionale sollevando la questione di legittimità costituzionale degli art. 35, 36 bis, 37, 38 della legge ‘Sblocca Italia’, in coerenza con quanto approvato con la mozione del 4 dicembre 2014”.
Subito dopo l’illustrazione della mozione da parte del consigliere Romaniello, il consigliere Cifarelli ha motivato l’astensione al voto del Pd spiegando che rispetto all’art.38 il Consiglio si è già espresso dando mandato al Presidente Pittella di verificare, insieme ai Presidenti delle altre Regioni, se sussistono ancora le motivazioni per l’impugnativa e, quanto agli altri articoli già impugnati da altre Regioni, ne andrebbero valutate le eventuali ricadute negative per la Basilicata. Da parte del firmatario Mollica la volontà di mantenere inalterato il dispositivo rispetto agli artt. 35, 36 bis e 37 e procedere all’impugnativa dell’art. 38, così come votato durante la seduta del 4 dicembre scorso. Mollica ha precisato che “impugnare i predetti articoli significa difendere le prerogative di una Regione e quindi di un territorio e di una comunità nel momento in cui per decreto c’è un attacco durissimo da parte del Governo nazionale”.
La mozione del 23 settembre impegnava il Presidente e la Giunta regionale “ad attivare, a partire dalla Conferenza delle Regioni, dalla Conferenza Unificata e di concerto con le rappresentanze parlamentari lucane, ogni utile azione al fine di sostenere, in sede di conversione del decreto – legge 12 settembre 2014, n. 133, la tutela delle prerogative regionali previste dalla Costituzione italiana e, in particolare, a chiedere: la modifica degli artt. 37 e 38 del decreto c.d. “Sblocca Italia” e la loro riscrittura in coerenza con le previsioni costituzionali vigenti. Inoltre, richiamando l’articolo 117, comma 3, della Costituzione della Repubblica Italiana, che prevede come materia di legislazione concorrente Stato-Regione quella relativa alla ‘produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia’ e al governo del territorio”, e preso atto “che il testo uscito dalle Commissioni Parlamentari Competenti, in particolare gli art. 35, 36 bis, 37, 38, sottraggono alle Regioni la potestà in materia di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, riconducendo alla esclusiva potestà dello Stato, prevedendo la sola ‘intesa con le Regioni interessate’ che non significa ripristinare la condizione di pari dignità in materia energetica e di pianificazione territoriale”, si ribadiva la richiesta di impugnare l’art. 38 della legge sblocca Italia davanti alla Corte costituzionale.
Sono intervenuti nel dibattito oltre ai proponenti della mozione Romaniello (Gm), Mollica (Udc) e Perrino (M5s), i consiglieri Cifarelli (Pd), Pace (Gm) e il Presidente della Regione, Pittella.
Successivamente, dopo la relazione del Presidente della Regione sulla manovra finanziaria 2015, l’Assemblea ha deciso di aggiornare i lavori al prossimo 7 gennaio per l’esame delle altre mozioni presentate dai consiglieri Romaniello, Cifarelli e Pietrantuono (rifiuto di trattamenti sanitari ed eutanasia), dal consigliere Mollica (soppressione del Compartimento della polizia stradale della Basilicata), dai consiglieri Napoli e Castelluccio (“salva Potenza” e finanziaria regionale) e dal consigliere Pace (proposta di legge Morassut e Ranucci per la riduzione delle Regioni italiane da 20 a 12). Subito dopo l’esame delle mozioni, previsto il dibattito sulla manovra finanziaria 2015 e la votazione finale sui tre disegni di legge riguardanti la “Legge di stabilità regionale 2015”, il “Collegato alla legge di stabilità 2015 e il “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2015/2017”).
Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale di Potenza e sindaco di Viggiano: “L’anno appena trascorso “un grandissimo disastro per la Ferrari”.
“Pur non essendo un “ferrarista” appassionato devo ricordare al Presidente della Regione che è stato lo stesso Sergio Marchionne a definire l’anno appena trascorso “un grandissimo disastro per la Ferrari”. L’augurio che esprimo a Pittella e attraverso di lui a tutti i lucani che il 2015 sia decisamente migliore dell’ultima stagione della Ferrari”. Lo sostiene Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale di Potenza e sindaco di Viggiano.
“Il 2015 – aggiunge – si preannuncia decisivo per il futuro della Regione specie dopo la proposta di ridurre le attuali 20 Regioni a nove, accorpandole per aree omogenee attraverso una riforma che prevederebbe la sciagurata ipotesi di divisione delle due province lucane. Un ragionamento che poggia sulla divisione Nord-Sud e sulla retorica di pregiudizi sulle capacità amministrative della classe politica e dirigente meridionale. Per noi dunque il rapporto con il Governo Renzi e il Parlamento, a partire dalla titolarità della gestione delle risorse energetiche, assume un aspetto di maggiore rilevanza perché da questo aspetto dipende il futuro autonomistico della regione. Se dovessimo cedere sovranità sul petrolio è ovvio che sarà più facile far passare riforme istituzionali “alla lombarda” o “alla leghista” che ci vedono in grande difficoltà nella difesa dell’autonomia regionale. Non ho mai pensato possibile per la Basilicata un percorso di autonomia speciale o addirittura di statuto speciale , sia pure nell’ambito del complesso processo del federalismo che nel Paese ha attraversato fasi diverse sino a passare dalla stagione di maggiore esaltazione a quella di maggiore delusione che coincide con la soppressione delle Province e l’illusione di aver risolto ogni problema della P.A.. Ma è evidente che vada individuata una strategia che coinvolga i rappresentanti lucani del Governo Renzi e tutti i parlamentari senza tralasciare autonomie locali (in prima fila i Comuni della Val d’Agri e del Sauro, proiettati verso l’Unione dei Comuni dopo l’esperienza negativa delle Aree Programma), forse sociali ed imprenditoriali. Le attese sono adesso rivolte agli strumenti, alle azioni e alle iniziative che Pittella metterà in campo, rafforzando il processo di concertazione e il protagonismo delle comunità locali, per tradurre in fatti operativi le sue idee. Quanti come me hanno speso un’attività politico-istituzionale ed un impegno prima di tutto civico per cambiare le “regole del gioco” nella partita petrolio non faranno mancare il proprio apporto di proposte e di ulteriore approfondimento. Un ultimo augurio è rivolto ai dipendenti della Provincia di Potenza di cui ho avuto modo di conoscere il lavoro, l’impegno e in tanti casi i sacrifici. L’appello del Presidente Valuzzi per assicurare risorse alle due Province va dunque accolto”.