“Basta leggere gli interventi del presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi e del sindaco di Genzano di Lucania per farsi un’idea degli effetti negativi che le scelte del governo Renzi provocano sul territorio, anche quello lucano”.Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI).”Instabilita’ nella vita delle Province che sopravvivono alla legge Del Rio, che conservano buona parte delle competenze, ma si trovano senza risorse finanziarie e con centinaia di dipendenti in esubero. Trecentosettanta esuberi in Provincia di Potenza e 170 in quella di Matera; competenze importanti (scuole,strade,trasporti,ambiente..)ancora in capo alle Province rimaste senza risorse finanziarie adeguate, che ora vengono chieste alla Regione. Se il riformismo del governo Renzi produce questi effetti destabilizzanti, e’ bene che ognuno tiri le necessarie conclusioni.
E che dire dalla storia dello ‘sblocca Italia’ che ha finito per depauperare le competenze delle Regioni e degli enti locali in un disegno accentratore che solleva dubbi e contrasti, piuttosto che una leale collaborazione su questioni rilevanti per il Paese, come la materia energetica, come opportunamente hanno sottolineato decine di consigli comunali della nostra regione e sei consigli regionali che hanno sollevato l’eccezione di incostituzionalita’ presso la Corte Costituzionale. E da ultimo la questione dell’imu agricola che scarica sui proprietari dei terreni agricoli in aree marginali e sui bilanci comunali un taglio di 300 milioni di euro per finanziarie la riduzione di 80 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti . Questa operazione insieme agli oneri triplicati per le partite iva ed ai tagli lineari che si abbatteranno sui Regioni ed enti locali, 6,2 miliardi nel prossimo anno, danno il segno di una manovra che nulla lascia presagire in termini di crescita per il Paese e per la regione.
Gli amministratori regionali e lucani, quasi tutti del Pd in Basilicata, non hanno nulla da dire ?!”
Dic 30