Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale interviene per commentare una delle “misure” inserite nella Legge di Stabilità approvata dal Governo regionale.
Stabilità 2015, 25 milioni per i debiti della Sanità politicizzata. E i Lucani pagano!
Le contraddizioni della politica pittelliana sono oramai tante e tali da rendere evidente la connivenza del Governatore con quel ‘Sistema Basilicata’ dal quale diceva di aver preso le distanze in campagna elettorale.
Con l’articolo 12 della Legge di Stabilità 2015 si prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro, nel triennio 2015/2017, finalizzato a sanare le voragini lasciate dalle vecchie U.U.S.S.L.L..
Le contraddizioni?
Da un lato, si definisce la manovra contenuta nella Stabilità 2015 di ‘lacrime e sangue’ a causa dei tagli subiti dal Governo Renzi, che riduce dai 50 ai 60 milioni di euro gli stanziamenti per nostra Regione, e quindi, per far fronte a ciò, si tagliano le provvidenze per i dializzati ed i talassemici, si aumenta la bolletta dell’acqua a tutti i Lucani.
Dall’altro, si regalano 25 milioni di euro per chiudere i buchi del sistema sanitario regionale. Ci riferiamo alle gestioni liquidatorie delle vecchie U.U.S.S.L.L. che, dopo 6 anni dalla soppressione (avvenuta nel 2008) pare ammontino ancora ad oltre 50 milioni di euro.
Questo è il conto della sanità politicizzata che ogni anno si presenta con le sue sorprese e che i Lucani sono costretti a pagare. Il Governatore si limita a pagare e a tacere. Tace sulle responsabilità di chi ha generato tutto ciò e copre, appunto, quel sistema di cui lui “a parole” sostiene di essere il rottamatore.
Tutte parole che sono servite ad imbonire l’elettorato e basta. La prova di quanto diciamo si trova nella triste vicenda della cardiochirurgia del San Carlo, su cui la politica ha dimostrato tutta la propria complicità e pesato la propria scarsa autorevolezza.
La conferma di quanto detto si avrà tra poco in occasione delle nomine dei nuovi Direttori generali delle strutture sanitarie, postazioni che sono già entrate nella lottizzazione del Pd, della scelta del candidato sindaco di Matera e delle nomine dei nuovi Assessori regionali che servono a calmare, fino ai prossimi incarichi, la fame di potere del Pd & associati.
Per i Direttori generali, diciamo: aspettatevi tutto ma non una scelta che punti sulla qualità e sulla professionalità.
E a chi, in questi giorni, si affanna, ancora, a parlare di rivoluzione, rispondiamo che “è una contraddizione parlare di rivoluzione quando si continua a coprire le responsabilità del passato e a perseverare nei medesimi errori”.
Potenza, 2 gennaio 2015
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Michele Cataldi, presidente Sanità Futura: “La crisi delle strutture sanitarie accreditate approda in Consiglio regionale”.
Nel disegno di legge di Stabilità che abbiamo potuto analizzare nei giorni scorsi, passato poi indenne nelle Commissioni congiunte (ma solo per essere emendato, ci dicono, nel Consiglio del 7/8/9 Gennaio prossimo) si possono evidenziare due/tre articoli che incidono pesantemente sulla già moribonda situazione delle strutture accreditate di specialistica ambulatoriale.
Sullo sfondo permangono sentimenti di grandissima preoccupazione da parte di tutti, operatori e pazienti: le decisioni prese oggi –sostiene Sanità Futura- produrranno inevitabilmente conseguenze molto significative per l’esistenza stessa di molte strutture, per centinaia di posti di lavoro, per tanti imprenditori che hanno creduto in una leale collaborazione con la Regione Basilicata, ma soprattutto per i pazienti lucani in un momento di grande espansione della domanda e di un progressivo impoverimento della presenza sanitaria nei territori periferici.
Ci rendiamo conto delle difficoltà del momento, forse mai la nostra Regione ne ha vissuto uno così difficile da cinquant’anni a questa parte; non vorremmo essere nei panni dei nostri consiglieri regionali.
Sono oggi chiamati a prendere decisioni che farebbero tremare i polsi a chiunque ma per essere sinceri ed al contempo speranzosi, prendiamo atto del lavoro e dell’approfondimento che stanno compiendo in queste ore nelle commissioni a sessione congiunta.
Ci giunge notizia infatti che il gruppo di articoli, cui si faceva riferimento, che riguarda il sistema sanitario lucano è stato oggetto di un serrato approfondimento e che sono emersi concreti margini di miglioramento.
Dobbiamo quindi incoraggiare il lavoro dei nostri rappresentanti regionali, affidando loro non solo il compito di presentare emendamenti che facciano gli interessi dei pazienti e delle aziende, ma soprattutto che avviino un progetto di riforma dell’intero settore.
Auspichiamo quindi che anche dopo l’approvazione della Legge di Stabilità continui il lavoro di confronto tra i nostri rappresentanti di categoria ed il Governo regionale, l’Assessore alle Politiche sociali e le Commissioni di riferimento.
Emergeranno criticità, ci saranno discussioni, ma siamo fiduciosi che una ragionevole trattativa non potrà che andare nel verso giusto, quello del rispetto reciproco, della salvaguardia dei posti di lavoro, ma soprattutto del miglioramento dell’assistenza ai pazienti sia nel senso della qualità delle prestazioni che nel senso dell’innovazione culturale e tecnologica.
Noi siamo pronti alla sfida. Attendiamo fiduciosi il Consiglio regionale prossimo venturo.