Il Collettivo grafico Bandalarga composto dai materani Antonio Andrisani, Enzo Epifania, Peppino Barberio, Vito Epifania e Pino Oliva si è aggiudicato, nello scorso mese di novembre, la gara per la progettazione grafica dei supporti promozionali per due eventi legati alla proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019, nello specifico i manifesti per la festa in piazza del 17 novembre e quelli della “mostra delle bandiere” realizzate dalla cittadinanza. Il Collettivo si è aggiudicato la gara con una offerta economica rispettivamente di € 20 e €19 per ogni singola voce di lavoro richiesto.
Perché rendiamo pubblica ora questa cosa?
L’irrisoria cifra offerta, evidentemente, è stata una provocazione; se si vuole, un modo per celebrare anche noi il 2019. In quanto tale, non poteva restare una cosa sottaciuta. Ora, a impegno regolarmente completato, riteniamo giusto spiegare.
Ci è sembrato soprattutto necessario, nello spirito di Bandalarga e lungi dalla sterile polemica, portare ancora una volta l’Amministrazione Comunale e il Comitato Matera2019 a riflettere sui metodi adottati nelle procedure di affidamento dei lavori: è un discorso che facilmente si può e si deve allargare a tutti gli ambiti di attività e che, a maggior ragione oggi che il traguardo del titolo è stato raggiunto, ci deve vedere tutti giorno per giorno impegnati impegnati a costruire e sviluppare buone pratiche.
Una offerta così bassa dice della trappola insita nel sistema delle offerte al massimo ribasso:
non riteniamo sia corretto e renda giustizia alle singole professionalità e alla dignità del lavoro delle persone procedere con affidamenti basati sul massimo ribasso, perché l’unico risultato vantaggioso è per il committente: il meccanismo incentiva invece non la qualità e neanche la professionalità, ma solo una corsa a chi si fa (professionalmente ed economicamente) più male da solo… quale dovrebbe essere la “soglia” di coerenza tra lavoro, professionalità espressa e valutazione economica? Seguendo la paradossale logica della nostra provocazione, non c’è soglia che tenga.
Molto più opportuno sarebbe allora fissare un budget equo, preordinato e poi scegliere la proposta grafica più valida; o, in alternativa, creare un sistema di rotazione reale e trasparente basato su un Albo fornitori da redigere e gestire in maniera rigorosa. Albo che al momento non ci sembra sia esaustivo di tutte le professionalità in campo né brilli per chiarezza di funzionamento, più affidato ai livelli di conoscenze personali che a criteri oggettivi.
“Essere Capitale” è una sfida per la qualità; la qualità di questa città passa anche attraverso la professionalità; la qualità e la professionalità non possono svilupparsi se non all’interno di un sistema di regole chiare e semplici quanto rigorose. Tocca all’Amministrazione, al Comitato, alla Fondazione che verrà, ma anche a tutti i cittadini, lavorare per diventare “capitale” anche della qualità, della professionalità, della trasparenza e del rispetto delle regole.
Auguriamo allora a tutti intanto un buon 2015, perché sia tempo utile a preparare al meglio anche il 2019.
Riportiamo di seguito copia del preventivo con il quale il Collettivo Bandalarga, attraverso uno dei suoi membri, si è aggiudicato la gara.
Bandalarga???? Ma nin erano gli stessi che hanno sparato su Matera2019???? Ma non vi vergognate???? Adesso cercate pure di collaborare o altro …… Non avete fatto altro che parlar male di tutto “ilcirco di matera2019” (vostre parole) e ridere sull’arrivo dei commisari!! Vero regista?? Scusa se poi si é rivelata una scelta vincente quella di ospitare la commissione nelle case…… Ridete ridete….anzi come si dice a Matera2019
chiagnet’ e frecat’ !!!!!!
Sig. Torero, mi dispiace, ma non hai letto bene quello che sta facendo Bandalarga. Prima di sputare veleno e sciocchezze ti prego di informarti meglio. Se poi il tuo livello cerebrale non arriva a comprendere, ti mando un disegnino. A colori.